Modigliana, entro l’anno dovrebbe arrivare il taglio del nastro per la rinnovata scuola d’infanzia

Riccardo Isola - L’attesa si fa crescente. Il 4 marzo si chiuderanno i termini per la presentazione delle offerte da parte delle aziende interessate al bando per la costruzione della nuova scuola per l’infanzia «G. Puntaroli» di Modigliana. Un intervento finalizzato alla realizzazione di una struttura di nuova concezione, realizzata con strutture in legno e seguendo i principi della bio-edilizia, con un sistema articolato di volumi, di forme semplici, colorate ed allegre. Per il sindaco Iader Dardi «il bando che abbiamo redatto è figlio di un’azione iniziata dalla precedente amministrazione anche se in corso d’opera si sono dovuti apportare importanti, radicali e tempestivi ripensamemnti. Invece che una nuova struttura abbiamo dovuto pensare all’ampliamento della sede già esistente. Grazie ad un finanziamento governativo di 1,2 milioni di euro - aggiunge Dardi - i lavori saranno così cantierabili. Per quanto riguarda la tempistica, il 4 marzo terminerà la possibilità per le aziende e le imprese di presentare i loro interessi. Da lì crediamo che entro aprile il cantiere possa essere iniziato per terminare il tutto, salvo imprevisti, entro lo stesso 2020. E’ sicuramente una risposta importante che diamo alle famiglie e alla comunità - aggiunge  il primo cittadino - anche perché il progetto è stato realizzato in ‘casa’ in tempi record rispetto alle scadenze imposte per non perdere il finanziamento nazionale».
Stando all’ipotesi di progetto «la nuova scuola si identificherà introducendo un nuovo linguaggio architettonico inserito organicamente nell’orografia e nella struttura esistenti. Particolare attenzione – rimarcano i progettisti - sarà posta all’ambiente formativo, realizzando locali molto luminosi in cui la luce solare possa entrare ed essere parte attiva, senza discriminazioni nelle varie sezioni, dove i materiali impiegati per le finiture possano essere d’esempio sia per il rispetto delle tradizioni costruttive del passato sia per il modo di costruire del terzo millennio, attente alla formazione e al comfort dei bambini». Ed ancora la filosofia progettuale si rifà «al concetto di casa, al gioco e alla fantasia dei bimbi, proponendo una serie di volumi di forma e dimensione diversificata ben riconoscibili e stimolanti per il bambino».
Infine «il progetto si sviluppa nella porzione immediatamente retrostante alla costruzione proiettando le tre nuove aule sull’area verde retrostante. Ogni sezione sarà caratterizzata da ampi spazi delimitati da ampie vetrate o facciate continue in vetro e finestre lungo le pareti. Le facciate vetrate – concludono - permettono uno scambio continuo tra interno ed esterno e sono protette da coperture che creano porticati e spazi esterni ombreggiati».