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Riccardo Isola - Grazie al finanziamento della Regione Emilia Romagna, pari a 98.000 euro, si procederà con i lavori di recupero e valorizzazione di una delle aree ecologiche e paesaggistiche più suggestive del borgo appenninico. L’intero secondo stralcio che partirà ha un costo di 124.000 euro, di cui 26.000 a carico del bilancio comunale. «Si tratta di un progetto importante per la valorizzazione di un percorso naturale, di fatto già presente nel nostro territorio e che abbiamo voluto mettere al centro dell’attività della nostra Amministrazione» spiega il primo cittadino Iader Dardi. Non è cosa nuova e non nota, infatti, che Modigliana si sviluppa a ridosso del percorso fluviale e rappresenta un luogo identitario della comunità, anche in chiave turistica.
«Un anno fa – ricorda dardi - ottenemmo dalla Regione Emilia-Romagna, il contributo di 100.000 euro per la realizzazione del primo intervento che prevede il collegamento dal Casone. Lavori, provvisoriamente sospesi per realizzare l’intervento di consolidamento della parete verticale, che riprenderanno nelle prossime settimane a completamento del primo tratto di percorso che collegherà l’area residenziale fino all’area del Ponte della Signora. Intervento – ci tiene a sottolineare - che è stato finanziato anche con un contributo di 25.000 euro a carico del bilancio comunale».
Con i soldi del secondo stralcio Dardi illustra come «si interverrà per realizzare il collegamento fino all’area delle ‘Portacce’ (via del Papero ndr), realizzando così un percorso di valenza ambientale e storico-culturale. Questo secondo stralcio permetterà infatti di aprire un collegamento pedonale, ormai in disuso da circa un secolo, dalla seconda cerchia muraria a ridosso del torrente Tramazzo, fino alla “Roccaccia”, monumento simbolo del nostro Comune».
Il progetto nasce anche dallo stimolo dello studio presentato in occasione dell’importante convegno di architettura, promosso dall’associazione “Atelier Appennini” che indicò l’intervento fra i temi di valorizzazione dell’abitato di Modigliana ed è stato oggetto di un attento confronto con il Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale e l’unità di gestione del Demanio Idrico.
«Per il completamento del percorso – chiude il sindaco - prendendo spunto dal progetto degli architetti di “Atelier Appennino”, ci attiveremo per richiedere la possibilità di realizzare un ponte di accesso fra le due sponde nell’area delle “Portacce”. Tale collegamento completerebbe un percorso di forte impatto storico, culturale ed ambientale, capace di rappresentare una reale opportunità di attrazione per i visitatori, di rivitalizzazione del centro storico e di ricucitura dell’intero tessuto urbano».
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