Presentato ieri sera il nuovo layout della pista internazionale del Misano World Circuit che sarà predisposta per il Misano E-Prix di Formula E. Dinner on track è stato l’evento che ha riunito gli stakeholder di Formula E a Misano. Una serata firmata da Regione Emilia-Romagna, Visit Emilia-Romagna, Motor Valley e Misano World Circuit per generare un matching fra i promotori del Campionato Mondiale ABB FIA Formula E e le realtà imprenditoriali e istituzionali del territorio, allo scopo di evidenziare le straordinarie opportunità che un appuntamento di questo profilo genera, e ancor più genererà in futuro, in termini di ricaduta economica e mediatica nel mondo.
Non solo: la peculiarità della Formula E è quella di offrire una visione culturale orientata alla sostenibilità. In pista è presente la tecnologia più avanzata al mondo, a cui s’abbinano contenuti e iniziative che coinvolgeranno il territorio in questo viaggio in un futuro più rispettoso dell’ambiente.
INDOTTO ECONOMICO: LA FORMULA E HA POTENZIALITÀ SIMILI ALLA MOTOGP
Misano World Circuit ha aggiornato i dati riguardanti l’indotto economico che produce sul territorio un evento di profilo mondiale come il Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini. L’E-Misano Prix di Formula E in poco tempo ha le potenzialità per arrivare alle stesse dimensioni e certamente può rappresentare un obiettivo da raggiungere nel medio termine.
Nel 2023 il weekend del motomondiale, con l’aggiunta degli eventi di The Riders’ Land Experience, ha generato un indotto di 80,256 milioni di euro, dato fotografato da Trademark Italia e Sigma Consulting.
Ciò significa che il moltiplicatore sale in maniera consistente rispetto agli anni scorsi: per ogni euro speso per organizzare l’evento, ora ne ricadono 9,1 sul territorio. Erano 7,1 nel 2015. L’indotto è salito prepotentemente in questi nove anni: 68 milioni nel 2015, 72 milioni nel 2018, oltre 80 nel 2023 rilanciandosi dopo la pandemia e le restrizioni conseguenti.
C’è un dato che accomuna in ogni caso la MotoGP alla Formula E, ma anche al Fanatec GT World Challenge di metà luglio o al WorldSBK di giugno: la numerosità e l’internazionalità della macchina organizzativa dell’evento, tutto ciò che ruota intorno ai team e all’organizzazione delle competizioni. Alla MotoGP l’indotto delle spese degli addetti ai lavori – circa 2.500 - durante la loro permanenza è stato misurato in oltre 2 milioni di euro. Nel caso della Formula E questo dato si preannuncia superiore.
MISANO WORLD CIRCUIT CAMBIA LA SUA CONFIGURAZIONE PER LA FORMULA E
Il disegno è frutto di un confronto avviato subito dopo l’assegnazione alla Motor Valley della tappa italiana e proseguito a Città del Messico, in occasione della prima prova stagionale e fra tutte quella ritenuta più simile per condizioni generali, per poi concludersi in queste settimane. Il lavoro è stato condiviso fra lo staff tecnico di MWC, i tecnici della FIA e il team dei promotori della Formula E.
La modularità della pista internazionale offre questa preziosa opportunità, già tradizionalmente sfruttata al Grand Prix Truck Misano nella zona delle curve del Carro. Per la Formula E la pista passerà da 4226 a 3.382 mt e tutti gli interventi saranno realizzati all’esterno dell’attuale nastro asfaltato nel 2020. In questo modo saranno create le condizioni per garantire almeno il 40% della ricarica delle batterie dal sistema frenante delle auto in pista, che nella versione Gen3 potranno raggiungere una velocità massima di 322 km/h.
La prima modifica, dopo la partenza, vedrà le auto tagliare completamente il tratto della Brutapela, compresa la variante del Parco e le curve del Rio. Quindi le auto piegheranno a destra poco dopo la tribuna sul rettilineo e rientreranno sul tracciato abituale circa a metà del rettilineo che conduce alla curva della Quercia.
Il secondo intervento riguarderà una nuova chicane realizzata al Curvone, dove alle auto sarà quindi imposta una brusca frenata. In quell’area, su una piattaforma di 300 mq esterna all’attuale tracciato sarà realizzata la chicane e saranno adeguate le aree di fuga.
Un altro intervento riguarderà il raccordo del Pit In Out per consentire l’ingresso delle auto in circuito sul nuovo tratto che sarà realizzato dopo la partenza. Ovviamente saranno modificati temporaneamente i cordoli per adeguarli alle nuove necessità.