MIlano Marittima, annegato dopo un tuffo dal catamarano: la Procura apre un'inchiesta
La Procura di Ravenna ha aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio colposo per la morte di Davide Pastorelli, il 46enne cesenate ritrovato in mare senza vita la mattina del 28 agosto. L'uomo, il pomeriggio precedente, era uscito in catamarano con la compagna ed una coppia di amici, ma dopo un tuffo lui non era riemerso. Viste le condizioni tranquille del mare gli amici pensavano che l'avrebbero ritrovato a riva, ma così non è stato. Il personale della Capitaneria di porto l'ha cercato per mare e per terra fino al triste epilogo della mattina del 28. L'uomo si era tuffato dal catamarano a 300 metri dalla riva, difronte al Papetee beach di Milano Marittima ed è stato ritrovato senza vita a 200 metri dal canalino di Milano Marittima. La Procura di Ravenna ha disposto l'autopsia per far luce sulle cause del decesso- al momento si parla di annegamento- e soprattutto per capire cosa sia successo prima della tragedia.