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di Laura Sangiorgi Cellini
Una pista seguita da gennaio dalla Polizia Giudiziaria di Imola che ha portato all'arresto di tre persone e al sequestro di circa 32 kg di marjuana.
L’attività che ha portato all’operazione del maxi sequestro ha avuto inizio successivamente all’arresto del giovane imolese R.C. di 23 anni, avvenuto il 3 gennaio scorso che nell'occasione aveva portato al sequestro di oltre 54 kg di sostanza stupefacente del tipo marjuana e hashish.
A seguito di tale arresto, col coordinamento dalla locale Procura della Repubblica, nella persona del S. Procuratore dr. Michele Martorelli, ed in collaborazione con la Squadra Mobile di Imola, era iniziata un’incessante attività investigativa volta ad appurare il canale di approvvigionamento del giovane arrestato.
Si era compreso infatti che R.C. era sicuramente solo il punto terminale di un sodalizio che aveva fatto di questa zona il fulcro della sua attività di spaccio.
Veniva pertanto identificata una giovane imolese di anni 26, gravata di piccoli precedenti per reati contro il patrimonio e disoccupata, la quale risultava essere in contatto con svariati cittadini albanesi.
Due di questi, di 25 e di 24 anni, il primo clandestino, il secondo invece con visto per turismo, gravati di precedenti per favoreggiamento dell’ingresso clandestino e per reati contro il patrimonio, apparivano come i reali gestori del canale di approvvigionamento della sostanza stupefacente.
E' iniziata qui l'attività di pedinamento sempre più accurato tanto che in data 16 ottobre i tre sono stati notati rientrare a Imola dopo aver passato la notte in una località allo stato non ancora appurata.
Viaggiavano su due auto, una guidata dalla donna e l'altra con i due albanesi a bordo, quest'ultima usata come staffetta per segnalare l'eventuale presenza delle forze dell'ordine.
Fermati all'altezza di Borgo Rivola, nel limitrofo comune di Riolo Terme (Ra), luogo ove gli stessi probabilmente avevano la volontà di occultare lo stupefacente, sono stati fatti scendere per un controllo e la polizia ha potuto scovare, nell'auto guidata dalla donna, l'ingente quantitativo di droga.
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