Matrimoni misti in crescita, +6,2%, ma durano di meno

Per tanti, sposarsi e l'incoronazione di un sogno, e sempre più in Romagna crescono i matrimoni misti, dove uno dei sposi è straniero.
Nell'ultimo anno in Italia sono calati i matrimoni misti, una riduzione del 2,2%, ma in controtendenza con i dati nazionali, nella nostra regione essi sono aumentati del 6,2%. Secondo i dati Istat, la regione in cui il fenomeno dei matrimoni misti è più importante è l’Emilia-Romagna, i cui dati sono sopra la media nazionale. Nella speciale classifica seguono la Lombardia, la Liguria e la Valle d’Aosta.
Comunque in Romagna sempre più copie vanno al altare e alla domanda "Vuoi prendere questa donna come tua legittima sposa?", ormai uno “Sì“ su sei "parla" straniero. Secondo i dati pubblicati sull'immigrazione straniera in Emilia-Romagna, Edizione 2016, a cura dell'Osservatorio regionale sul fenomeno migratorio, i matrimoni con almeno uno dei sposi straniero ammontano al 18,6% del totale, ben 2224 matrimoni.
Si vede che andare sul altare ultimamente in Romagna sono sempre più copie miste, e questi matrimoni sono visti dagli esperti come il miglior modo di integrazione.
Nella Provincia di Ravenna la percentuale dei matrimoni tra stranieri è la più alta a livello regionale, con il 4,8%, invece i matrimoni misti raggiungono il 13,4%, di questi dove la sposa è straniera 10,8%, solo nel 2,6% dei matrimoni celebrati risulta lo sposo straniero.
Anche se la percentuale sembra bassa, le donne romagnole a livello nazionale sono al primo posto per le loro preferenze di sposare un straniero, invece gli uomini sono al terzo posto. Un anno fa, i matrimoni in totale sono stati 11.925, quelli con almeno uno sposo straniero erano 2.224, rappresentando il 18,6% del totale.
Inoltre va evidenziato che fra le coppie miste, 1.670 di esse, è più alto il valore delle coppie in cui la sposa è straniera, 1.288 pari al 10,8%.
I dati dimostrano come le scelte degli romagnoli sono molto diversificate, in cui gli uomini scelgono prevalentemente donne provenienti dall’Unione Europea, con il 59% dei casi, i paesi di provenienza sono Romania, Ucraina, Russia e Polonia oppure scelgono le loro spose dal sud americana, e le brasiliane sono al primo posto.
Rimangono molto basse le unioni dei romagnoli con donne dell’Africa Settentrionale solo 8% e asiatiche il 6%.
Ma sono diverse le preferenze delle donne romagnole che sposano molto più spesso uomini provenienti dal continente africano il 40,7%, oppure sud americani nel 17,4% dei casi. Le nazionalità dei sposi sono nella maggior parte dei casi è da marocchina, albanese, tunisina o egiziana.
Rimangono basse, anche per le donne, le percentuali di unioni con asiatici solo 4,7%.
Divorzi. Se da un lato aumenta la percentuale dei matrimoni tra coppie miste, dall’altro il primato dei divorzi spetta però alle stesse unioni miste.
Infatti la durata media di questi matrimoni è di solo 9 anni, a fronte dei 14 anni per i matrimoni in cui entrambi i coniugi sono italiani.
Secondo i specialisti l’aumento dell’instabilità delle coppie miste va in parte connesso con la crescita dei matrimoni misti. (Ornela Hila)