Marzia, in spiaggia con i disabili a Punta Marina: "La bellezza di uno sguardo"
Adesso che è infortunata e non può andare a Punta Marina, Marzia Cassani non sta nella pelle: «Non vedo l’ora che arrivi agosto per tornare a dare una mano. Mi manca la gioia di dare, di ricevere un sorriso, di vedere quanto le famiglie, per gli ospiti, siano importanti».
Originaria di Solarolo, 62 anni, è stata collega di Dario Alvisi, il faentino malato di Sla scomparso nell’aprile del 2018 e la cui moglie, Debora Donati, ha portato avanti con l’associazione «Insieme a te» il progetto della spiaggia attrezzata per le persone con gravi disabilità. Marzia, fino allo scorso anno, non si era mai dedicata al volontariato: «Ho iniziato per un senso di colpa verso la famiglia di Dario, dalla quale negli ultimi tempi della malattia mi ero allontanata. Non credevo di trovare tutta questa pienezza, questa vita, questa umanità. Dopo le poche giornate che ho passato sulla spiaggia lo scorso anno, durante l’inverno ho partecipato al grande lavoro organizzativo e burocratico che sta dietro il progetto, felice di collaborare alla preparazione della seconda edizione. I momenti belli che si vivono sono molti, uno su tutti lo sguardo di Letizia, una ragazzina con la Sma che non parla ma il cui sguardo, denso di gratitudine, mi restituisce il senso di quello che faccio e che facciamo. Sono sensazioni difficili da capire, per chi non le prova sulla propria pelle».