Mary Veloce, infermiera ravennate: "Lascio la musica e torno in Oncologia"

Romagna | 01 Maggio 2020 Cronaca
mary-veloce-infermiera-ravennate-quotlascio-la-musica-e-torno-in-oncologiaquot
Silvia Manzani
C’è un senso civico di responsabilità, dentro Mary Veloce. Ma c’è, da qualche tempo a questa parte, anche la paura che l’emergenza Coronavirus possa durare tanto da compromettere la stabilità economica della sua famiglia: «Ho due figli di tredici e diciannove anni, a loro devo dare un futuro, non si può pensare di rimanere senza stipendio». Cinquantadue anni, ravennate, la donna ha lasciato qualche anno fa il suo lavoro di infermiera per tornare a dedicarsi alla sua grande passione, il pianoforte: «Per problemi familiari, da ragazza avevo mollato all’ottavo anno di Conservatorio. Quando mi sono licenziata dall’ospedale ho dato oltre trentasei esami, prendendo due lauree in pochi mesi e concludendo con 110 e lode. Così mi sono potuta costruire il mio piccolo regno fatto di concerti, molto spesso per beneficenza, e dell’insegnamento. Un sogno avverato che però, vista la situazione attuale, ho dovuto interrompere: gli alunni a lezione non vengono più, le collaborazioni con le scuole sono sospese, l’attività concertistica nemmeno a parlarne. Mio marito ha un ristorante, dunque non sta lavorando. Ho davvero visto il buio davanti a noi». E così Veloce ha chiesto di ricostituire il rapporto di lavoro con l’Asl e di tornare in Oncologia del «Santa Maria delle Croci», dove era stata per dodici anni: «Sentivo ancora un legame con questo reparto, oltre a un’empatia forte con il tipo di pazienti che accoglie. Tante volte ho suonato per i pazienti oncologici e i loro familiari, per la ricerca e negli hospice. Quello è il mio mondo». Nell’attesa di essere richiamata in servizio, Veloce ha avuto solo un momento di sconforto: «Alla visita medico-occupazionale mi è stata data un’idoneità medio-bassa perché soffro di ernie al disco. Ho temuto per un po’ che non potessi più lavorare in ospedale: ormai ero nell’ordine di idee di rientrare e sono stata un po’ col fiato sospeso. Poi ho fatto presente che, gli stessi problemi, li avevo anche prima di lasciare la sanità. Sono un’ex maratoneta, ho un fratello gravemente disabile: la mia schiena, negli anni, è stata sempre messa a dura prova». E così, dal 20 aprile, la donna è di nuovo in servizio: «Sono tornata in una situazione particolare, l’Oncologia è chiusa e portiamo avanti solo le attività di day hospital, dunque un lavoro in una modalità del tutto diversa da quella che conosco, dove il paziente di degenza è seguito nei dettagli. Si cerca di fare come si può ma per quanto riguarda il virus, non sono in ansia: ho tutti i presidi di protezione individuale del caso, metto in atto le attenzioni che servono. Cose che fanno parte della professione al pari dello spirito di adattamento». Per quanto quella di Veloce sia stata una scelta in parte obbligata, la parte del cuore non manca: «Quando ho deciso di dedicarmi alla musica, sono stata catapultata in un mondo con una carica di energie e passione che non mi hanno dato modo di pensare a che cosa avevo lasciato. Ero appagata, oltre che molto impegnata tra lavoro, studio e figli. Ora sono di nuovo qui, ancora desiderosa di aiutare gli altri. Avere fatto solo la pianista per qualche anno, trasformando quello che mi piace in un mestiere, non significa che io non abbia a cuore anche il lavoro di infermiera. In un mondo ideale, del resto, bisognerebbe riuscire a lavorare quel tanto che basta da riuscire a coltivare anche le proprie passioni. Non so se resterò qui per sempre, nessuno lo sa. In ogni caso, spero di poter portare il pianoforte anche in Oncologia. Mi considero una donatrice di musica». 
Compila questo modulo per scrivere un commento
Nome:
Commento:
Ammirevole il gesto di tornare a aiutare le persone , quando ritornerà più o meno la normalità non lasciare la tua passione però ???????? Brava Mary????????
Commenta news 02/05/2020 - WILMER
Settesere Community
Abbonati on-line
al settimanale Setteserequi!

SCOPRI COME
Scarica la nostra App!
Scarica la nostra APP
Follow Us
Facebook
Instagram
Youtube
Appuntamenti
Buon Appetito
Progetto intimo
FuoriClasse
Centenari
Mappamondo
Lab 25
Fata Storia
Blog Settesere
Logo Settesere
Facebook  Twitter   Youtube
Redazione di Faenza

Via Severoli, 16 A
Tel. +39 0546/20535
E-mail: direttore@settesere.it
Privacy & Cookie Policy - Preferenze Cookie
Redazione di Ravenna

via Arcivescovo Gerberto 17
Tel 0544/1880790
E-mail direttore@settesere.it

Pubblicità

Per la pubblicità su SettesereQui e Settesere.it potete rivolgervi a: Media Romagna
Ravenna - tel. 0544/1880790
Faenza - tel. 0546/20535
E-mail: pubblicita@settesere.it

Credits TITANKA! Spa
Setteserequi è una testata registrata presso il Tribunale di Ravenna al n.457 del 03/10/1964 - Numero iscrizione al Registro degli Operatori di Comunicazione:
23201- Direttore responsabile Manuel Poletti - Editore “Media Romagna” cooperativa di giornalisti con sede a Ravenna, Arcivescovo Gerberto 17.
La testata fruisce dei contributi diretti editoria L. 198/2016 e d.lgs. 70/2017 (ex L. 250/90).
Contributi incassati

settesere it notizie-romagna-mary-veloce-infermiera-ravennate-lascio-la-musica-e-torno-in-oncologia-n24007 005
Licenza contenuti Tutti i contenuti del sito sono disponibili in licenza Creative Commons Attribuzione