Marina Romea: in chiusura il cantiere della ciclopedonale. Parla l'ass.re Federica Del Conte
Nonostante diversi ritardi dovuti
anche al difficile reperimento della
manodopera, i lavori sulla nuova
ciclopedonale di viale Italia a Ma-
rina Romea sono in dirittura d’ar-
rivo. Partito nell’autunno 2023 il
cantiere sarebbe dovuto terminare
a Pasqua di quest’anno, ma i lavori
si sono prolungati e l’amministra-
zione ha concesso un’altra proroga
alla ditta, fino al 5 luglio prossimo.
«Anche noi contavamo che finisse-
ro prima –ha spiegato l’assessore
con delega ai lavori pubblici e ri-
generazione urbana, Federica Del
Conte, ma stiamo sviluppando 80
milioni di lavori su Pnrr e attual-
mente c’è in campo una mole di in-
terventi davvero straordinaria per
il territorio. Ci spiace che il can-
tiere di viale Italia, pur alle battute
finali, sia arrivato più lungo del
previsto. Abbiamo dato una proro-
ga alla ditta che deve finire entro il
5 luglio sapendo che, diversamen-
te, potrà vedersi applicate le penali
previste dal contratto. La ciclope-
donale è importante e anche se ne
sorgerà un’altra a poca distanza,
all’interno del Parco Marittimo: la
prima è sorta al servizio dell’abi-
tato, fruibile in ogni occasione, la
seconda è desinata a chi voglia fare
un percorso naturalistico in pine-
ta». Il cantiere, per un investimen-
to di 700 mila euro dei quali il Co-
mune ha ottenuto il finanziamento
totale, è stato consegnato nell’au-
tunno 2023, lo spazio poteva esser-
ci per completare tutto nei tempi,
ma sono subentrate alcune que-
stioni urgenti che andavano tratta-
te. «Per questo cantiere la proget-
tazione è avvenuta all’esterno degli
uffici del Comune e il direttore
dei lavori, prospetto alla mano, ha
notato che non tutte le infrastrut-
ture erano state segnalate, così le
diverse reti trovate scavando sono
state ricollocate. C’è stata, poi, una
variante al progetto chiesta sempre
dal direttore dei lavori con l’inse-
rimento di una miglioria per posi-
zionare l’illuminazione pubblica,
rendendo più snello il percorso
soprattutto per i disabili e i non
vedenti. L’inverno e la primave-
ra potevano essere sufficienti per
terminare, ma poi si è presentata
la difficoltà nel reperimento della
manodopera. Infine, essendo la
ciclopedonale a ridosso della pine-
ta, abbiamo incaricato uno studio
tecnico di agronomi specializza-
to in verifiche sulle alberature di
controllare 20 pini, dieci dei quali
sono risultati instabili ed è stato
necessario procedere con urgenza
al loro abbattimento vista la clas-
se di pericolosità estrema e segni/
sintomi/difetti gravi. La metodolo-
gia utilizzata è stata quella comu-
nemente nota con l’acronimo Vta
(Visual tree assessment) che preve-
de dopo un’analisi visiva anche un
approfondimento strumentale del-
le condizioni dell’esemplare stesso.
La relazione ha dimostrato che per
una sola alberatura la causa è pro-
babilmente riconducibile ai lavori
del cantiere. Come richiesto nel
nulla osta per gli abbattimenti ri-
lasciato dai Carabinieri Forestali si
provvederà poi, secondo le indica-
zioni che verranno in seguito me-
glio definite dal personale militare
forestale stesso, alla piantumazio-
ne di un numero congruo di nuove
alberature e specie di sottobosco
autoctone come compensazione
ambientale».