Marina di Ravenna,il parere di operatori e cittadini sulla pedonalizzazione

Romagna | 22 Luglio 2022 Cronaca
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Elena Nencini
Strade libere, automobili al parcheggio scambiatore, trasporto pubblico che nonostante il grande afflusso di persone ha garantito un buon servizio: Marina di Ravenna durante i due  giorni del concerto di Jovanotti è apparsa ‘diversa’.  Francesca Impellizzeri della lista civica Ravenna Coraggiosa: ha dichiarato: «Migliaia di ravennati e di turisti hanno partecipato al Jova beach party. Un evento, una festa che ci lascia anche alcuni spunti di riflessione. Primo fra tutti: quant’è bella Marina senza auto! Una località che per un weekend si è servita dei parcheggi scambiatori e del trasporto pubblico ed è stata realmente pedonale e ciclabile».
“Con la prossima attuazione del parco marittimo, questa vocazione può e deve concretizzarsi pienamente a Marina di Ravenna (e in generale, gradualmente, in tutte le località del litorale) - prosegue Coraggiosa - Lo si può fare potenziando i sistemi di trasporto pubblico in arrivo e i parcheggi scambiatori - che si sono dimostrati ampiamente in grado di rispondere alle esigenze, come veri e propri hub di scambio - e migliorando i percorsi ciclabili da e per Ravenna. Col risultato di rilanciare la cittadina in termini di vivibilità (dei residenti e dei turisti) e di sostenibilità complessiva, ma anche di nuova attrattività per un turismo moderno e innovativo. Una scelta pionieristica, che potrebbe dare grandi vantaggi per il futuro dei nostri lidi».
Impellizzeri, che e nata e vive a Marina di Ravenna, pensa che «questa manifestazione abbia mostrato il potenziale della località, chiaramente la pedonalizzazione è una scelta non comprensibile da tutti, come tutte le novità. Ma, nell’ottica del parco marittimo, darebbe la possibilità, specie nei fine settimana di viverla in maniera diffusa, in libertà e armonia».  Continua Impellizzeri: «se ci fosse la possibilità di ragionare in questo senso bisognerebbe incrementare i mezzi pubblici, lo scambiatore ha funzionato benissimo durante il Jova Beach, gli stabilimenti balneari hanno già iniziato un percorso, per liberare gli stradelli retrodunali. Bisogna lavorare, insieme ai cittadini,  per passaggi graduali per arrivare a un visione più ambientalista». 
Conclude la consigliera: «Quando ci sono degli eventi Marina viene chiusa in alcune zone e la pedonalizzazione aiuta anche le attività commerciali».

Gardini (Comitato cittadino) lancia l’idea su Fb: «Un lungomare sempre così»
Stefano Gardini, presidente del Comitato cittadino di Marina di Ravenna, dopo il concertone di Jovanotti lancia sulla pagina Facebook del Comitato un sondaggio sull’idea di pedonalizzare Marina e spiega: «Ho pubblicato la proposta su Fb e naturalmente ci sono risposte contrastanti, credo sia un tema da approfondire. Ho lanciato questa provocazione per coinvolgere la cittadinanza e cominciare ad avere un’idea dei pro e dei contro, naturalmente ci interessiamo alla maggioranza della cittadinanza e dei residenti. Il Jova Beach è stata una prova di come sarebbe Marina senza auto e ho pensato di chiedere se potrebbe piacere o se pensano che potrebbe essere un danno per le attività. Nei giorni dell’evento mi hanno fermato tanti compaesani per dirmi “dobbiamo fare Marina sempre così”. Non era solo una boutade, ma abbiamo cercato di sollecitare i nostri cittadini. È un tema caldo all’ordine del giorno, ha tante implicazione che richiedono delle riflessioni di lunga durata. Ci sono tanti aspetti da valutare, in primis l’impatto degli stradelli rifatti, adesso aspettiamo l’inizio dei lavori alla fine della stagione. Poi bisognerà valutare naturalmente i collegamenti e i trasporti». 

L’operatore Coatti: «Un paese da ripensare»
Tra gli operatori Gian Luca Coatti è di lungo corso: gestisce infatti il bar sulla piazza di Marina di Ravenna e da poco ha aperto il ristorante Meet su viale delle Nazioni: «sarei favorevole alla pedonalizzazione di Marina di Ravenna, ma credo che sia necessario un ripensamento generale sulla località. Bisogna trovare un motivo per fare venire la gente, se non glielo diamo che ci vengono a fare? Adesso chi arriva trova una zona pedonalizzata verso il Park hotel e un’altra verso le pescherie: mancano cartelli e informazioni sui parcheggi, chi viene per la prima volta si trova in difficoltà. Sarebbe necessario poi che le attività investissero un po’ di più sul turismo e il Comune smettesse di tartassarci, quest’anno non paghiamo il suolo pubblico, ma il prossimo si: arredare una pedana esterna con tavoli e sedie costa 10-12mila euro, per un’attività oggi sono comunque cifre importanti. Il Jova Beach party è stato un bellissimo evento, con gente educata e tranquilla, non hanno creato nessuna confusione. Ho lavorato tantissimo con il bar dalle 7 del mattino alle 17.15 perché mi hanno dato poi il cambio: sono favorevole a iniziative così e alla pedonalizzazione, ma ragionata».

I commenti dei cittadini
Sono più i commenti positivi che quelli negativi sulla pagina Facebook del Comitato cittadino di Marina di Ravenna, da chi come Ilaria e Federica esclama «Assolutamente si!», seguite da Silvia e Ramona che aveva già chiesto al comitato di fare certew scelte. Anche Giuseppe afferma: «Concordo... dobbiamo fare Marina sempre così!!». 
Ztl nei fine settimana
L’idea che riscontra più favore è quella di una chiusura nei fine settimana:  Milko precisa: «Durante la settimana strade aperte, nel week ztl». Anche Sara pensa all’importanza dei «mezzi giusti di collegamento dai vari parcheggi, nel week end ha senso». Concorda con Milko sulla chiusura del fine settimana anche Leotard. Non mancano i suggerimenti e consigli Loredana: «Approvo parzialmente, cioè in occasione dei grandi eventi la chiusura delle strade è assolutamente auspicabile mentre durante la settimana mi sembra giusto lasciare il transito alle auto affinché possano raggiungere il parcheggio di Marinara o gli altri parcheggi disponibili in centro a Marina magari con prenotazione online dei punti di sosta (penso che i giovani apprezzerebbero un’app dedicata)». Cecilia sottolinea l’importanza che i collegamenti passino anche per il porto: «altrimenti una bella fetta viene isolata...». 
Favorevoli al senso unico
Diversi a favore di un senso unico come Roberta: «Sarebbe bellissimo che nel week end il centro fosse senza macchine mentre nel lungomare (viale delle Nazioni) diventasse senso unico», a cui si aggiunge Filippo: «Sicuramente il senso unico sul lungomare sarebbe una bellissima cosa, infatti lo chiediamo da anni senza risultato. Per il resto in mancanza di grandi eventi che attirano numeri così alti di fruitori della località dico di no». Gian Luca pensa che sia un’idea già attuate in altre località: «molte cittadine turistiche di mare e di montagna già sono attrezzate con parcheggi un po’ fuori dal paese e i turisti sono abituati a fare qualche centinaio di metri a piedi o con i mezzi x godersi poi il centro…..nel nostro caso, con gli stradelli (spero) imminenti, diventerà un cambiamento di abitudini obbligatorio x chi arriva da fuori, sfruttare il parcheggio scambiatore o in via del marchesato e farsi scaricare di fronte al proprio stabilimento balneare da navetti (mi auguro) puntuali ed efficaci…..capisco che il parcheggio a 1 metro dall’ombrellone sia più comodo, personalmente preferisco stradelli vivibili con passeggiata anche di sera in un ambiente bello ed illuminato e una pineta decorosa piuttosto che una strada buia con possibilità di pericolosi agguati o scambi di droga e uno stradello con buche da danneggiare le auto ogni volta che lo imbocchi….poi da abitante di Marina, ogni volta che vado in parecchie delle nostre località balneari, provo un po’ di invidia x i retro bagni che vedo….palizzata, pineta, spiagge lunghe dove fare molto sport, stradelli quando ci saranno, ci starebbe anche senso unico in entrata, insomma, io sarò anche innamorato di Marina, ma potenzialmente non ci manca niente».
Voto contrario
Assolutamente contraria invece Roberta: «Che assurdità...lo vogliamo aggiungere alla lista delle azioni del passato già intraprese per togliere turismo, ne elenco solo alcune: via happy hour e secchielli (addio ai ragazzi che venivano da fuori provincia), costruzione Marinara (via intere generazioni che visto l’innalzamento dei prezzi delle case ha deciso di acquistare casa altrove), via le discoteche per fare posto a strutture ricettive (di alberghi nemmeno l’ombra ma spariti Xenos, Matilda e Hemingway)...manca solo Marina pedonale così eliminiamo anche le famiglie e le persone di una certa età che comunque arrivano in macchina. Io personalmente con il covid e con 38 gradi non mi metto a prendere il navetto...vado da altre parti molto più comode...Mi spiace perché a Marina ci sono nata e vissuta per 30 anni...e continuo a venirci, per motivi puramente affettivi, ma a tutto c’è un limite...».

 
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