Maltempo, le storiche piene del Lamone, la più disastrosa fu nel 1842
Roberto Gentilini* - Storicamente Faenza ha sperimentato nel corso dei decenni e dei secoli piene anche disastrose del Lamone. La più famosa e terribile fu quella del settembre 1842 quando il Lamone distrusse anche il Ponte che collegava il Borgo a Faenza. In epoca più recente da evidenziare la piena del maggio 1939 con allagamenti diffusi nel Borgo e nel Borgotto. Quel maggio 1939 sarà il più piovoso della storia faentina dell’ultimo secolo.Più recentemente da segnalare la piena della primavera 1985 (scioglimento della neve in appennino di quel famoso inverno) e del dicembre 1992. Altre più significative si verificarono nel marzo e settembre 2014. In settembre di quell’anno si registrarononumerosi allagamenti nelle zone adiacenti al fiume. I livelli idrometrici raggiunsero infatti valori molto elevati anche se non record.
Nel 2019 a maggio altra fortissima piena del fiume che toccò livelli record all’idrometro di Faenza, fortunatamente il deflusso della stessa è avvenuta senza problemi drammatici nella nostra zona. E infine quest’ultimo evento avvenuto tra il 2 e 3 maggio , il cui livello idrometrico a Faenza si è portato su livelli paragonabili al 2019, ma stavolta ad aggravare la situazione è stata la prolungata e fortissima piena del torrente Marzeno causa piogge abbondantissime tra Modigliana e Tredozio e la ingente quantità d’acqua caduta a monte del Lamone, precisamente nei settori compresi tra Brisighella e San Cassiano. In quest’ultima località si sono registrati oltre 250 mm di pioggia in meno di 2 giorni. Inoltre la prevalente componente di venti forti da nord est non hanno permesso al Mare Adriatico di ricevere in maniera adeguata le acque in uscita del Lamone. Anche a Faenza è piovuto tantissimo,oltre 115 mm di pioggia in meno di 2 giorni,ovvero la quantità d’acqua di quasi due mesi,in meno di due giorni appunto.
*Responsabile Osservatorio Torricelli Faenza