«L’uomo era una bella idea», secondo Valerio Ragazzini a Faenza
Eclettico e instancabile, il giovane faentino Valerio Ragazzini questa volta abbandona la storia per darsi in prima persona alla letteratura, e nella fattispecie al racconto breve. Sabato 7 alle 17 presenterà infatti la sua raccolta di scritti L’uomo era una bella idea (Fara editore) alla libreria Moby Dick di Faenza. Le storie qui raccolte hanno in comune un principio: la maggior parte dei desideri finiscono in niente, in occasioni sprecate, nell’inerzia o dentro comodi letti. Questi racconti non parlano di grandi imprese, ma di piccole fantasie soffuse e idee sbiadite, a ribadire come oggi il mistero e l’incredibile abbiano sempre meno spazio nella nostra realtà troppo piena di lavoro, mutui e aperitivi scadenti. Uomini afflitti da una stanchezza dell’anima che a fatica gli consente di volare con l’immaginazione, confinando la fantasia in un sottoscala. L’uomo si rivela spesso inappropriato alle sue stesse idee.