Lugo, si chiude Rossini Open e i lavori al teatro potrebbero concludersi in un anno

Romagna | 25 Novembre 2024 Cultura
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Oggi, 25 novembre, si celebra la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne. E domani il festival ROSSINI OPEN si chiude con il quindicesimo concerto proposto da un’orchestra composta da sole donne, l’Orchestra Olimpia, diretta da Francesca Perrotta e con Roberta Pandolfi al pianoforte.
Quest’anno abbiamo voluto declinare il nostro festival in gran parte al femminile con, oltre all’Orchestra Olimpia, la Maestra taiwanese Yi-Chen Lin e Cristina Zavalloni che hanno proposto il Pierrot Lunaire di Shoenberg, le cantanti Chiemi Wada, Laura Zecchini, Leonora Sofia, Jennifer Turri e Elisa Prosperi; una serata interamente dedicata alla compositrice Silvia Colasanti prodotta dal Teatro Rossini; un’altra condotta dalla sassofonista statunitense Caroline Halleck e un’altra ancora accompagnata dalla pianista russa Natalia Pegarkova.
L’Orchestra Olimpia ha inoltre inaugurato nello scorso gennaio Pesaro Capitale della Cultura 2024 alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e conclude il nostro festival in segno di amicizia tra le città di Pesaro e Lugo, nel nome di Gioachino Rossini.
Questa edizione di ROSSINI OPEN, la terza svoltasi fuori dal Teatro Rossini, si anche connotata per la presenza di uno dei più grandi Direttori d’orchestra al mondo, Charles Dutoit, che ha diretto l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini nel Teatro Goldoni di Bagnacavallo, che ci è stato molto gentilmente concesso dall’Amministrazione Comunale e da Accademia Perduta in uno spettacolo prodotto insieme alla Fondazione Ravenna Manifestazioni. E anche, curiosamente, del figlio di un altro astro grandissimo direttore, Daniel Barenboim, l’eccellente violinista Michael Barenboim.
Un altro asse tematico rilevante della rassegna è stato il riferimento alla musica contemporanea: oltre alla serata dedicata alle musiche di Silvia Colasanti, con uno straordinario Elio De Capitani voce recitante, abbiamo avuto due concerti di tutti autori viventi, quello del Duo Archipelago e quello di Istantanea, l’associazione musicale bolognese che si occupa della promozione del contemporaneo.
E un ultimo, di segno contrario, dedicato alla musica antica. Con l’esibizione del MiniM Ensmble Medievale nell’Antica Pieve di Campanile e con i due concerti per organo nelle chiese del Carmine e del Suffragio.
E’ continuata anche la relazione con le tre orchestre ormai partner del nostro festival: la Filarmonica Arturo Toscanini, l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini e l’Orchestra La Corelli, che ringraziamo per la sempre preziosa collaborazione.
E infine Wagner a Lugo, dopo tanti anni, con l’ottimo Manlio Benzi che ha diretto L’idillio di Sigrfido e Preludio e morte di isotta.

ROSSINI OPEN, giunta quest’anno alla quarte edizione, ha permesso al Teatro Rossini di rientrare tra i soggetti finanziati dal Ministero della Cultura tramite il Fondo Unico per lo Spettacolo, dopo diversi anni di assenza. Nelle tre edizioni svoltesi fuori dal teatro ha visto numeri sempre crescenti di pubblico: 808 nel 2021, 994 nel 2022, circa 1.100 quest’anno. E ha permesso di mettere in valore luoghi talvolta nascosti, che si sono rivelati adattissimi a questa proposta musicale: il Teatro della Casa del Bambino a Voltana, il Teatro di San Lorenzo, la sala polivalente del centro sociale Il Tondo, l’antica pieve di Campanile, oltre alle belle chiese del Carmine e del Suffragio illuminate come mai prima d’ora.
Naturalmente queste tre edizioni non possono essere confrontate, a livello di numeri, con l’unica edizione del 2022 che si è svolta nel Teatro Rossini. Allora furono oltre 3.000 i partecipanti, con artisti come Mike Westbrook, Beatrice Rana o Carlo Vistoli e con incassi da biglietteria che hanno coperto oltre il 18% del costo totale, là dove la media dei teatri italiani va dal 5 al 15%.

Contiamo quindi di ritornare dentro al nostro bel teatro il prossimo anno. A questo proposito, per quanto concerne i lavori di ripristino post-alluvione, si comunica che è già stata già realizzata la prima parte dei lavori di recupero e manutenzione degli impianti elettrici.

Per la seconda e più corposa parte del progetto, sugli elementi architettonici e strutturali, è stato nominato l’Arch. Piero Cantani in qualità di Responsabile Unico del Progetto, il quale ha affidato la direzione dei lavori a un Raggruppamento Temporaneo di Professionisti, diretto dall’Arch. Sanzio Castagnoli e che comprende anche l’Ing. Attilio Marchetti Rossi e l’Ing. Franco Tonelli, tutti professionisti con grande esperienza in materia di teatri storici.
Appena sarà ricevuto, senz’altro a breve, il nulla osta da parte della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, cominceranno i lavori il cui termine è previsto per l’autunno 2025, in modo da potere iniziare la stagione 2025/26 nel prossimo mese di ottobre.

 
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