Lugo, morte di «Balla», la Cassazione annulla la sentenza, si aprirà un appello bis
La corte di Cassazione ha accolto il ricorso del procuratore generale Valter Giovannini disponendo un appello bis per il caso di Matteo «Balla» Ballardini, il 19enne lughese lasciato morire di overdose in auto dai suoi amici il 12 aprile 2017. Per la morte del giovane sono finiti a giudizio 4 amici: Beatrice Marani condannata a 15 anni e quattro mesi per omicidio volontario con dolo eventuale in primo grado, pena ridotta in Appello a quattro anni e dieci mesi e l’accusa derubricata a morte come conseguenza di altro reato; Leonardo Morara la cui pena è passata dai 14 anni e 20 giorni ad un anno per spaccio di cocaina e omissione di soccorso aggravata; Giovanni Simone Palumbo e Ayoub Kobabi le cui condanne sono passate da nove anni e quattro mesi a otto mesi, per omissione di soccorso. Il procuratore aveva sottolinaeto come la morte del giovane fosse avvenuta perchè gli amici non l'avevano subito portato in ospedale sperando che si riprendesse e di fatto avendo piena consapevolezza che ciò poteva anche non avvenire ed aveva, quindi, sostenuto il reato di omicidio con il dolo eventuale.