Lugo, l'oasi Lilly e i vagabondi riparte dopo l'alluvione
La Piccola Oasi Lilly e i vagabondi di via Rio Fantino a Lugo ha ripreso le attività «dopo le pulizie post alluvione, dopo il trauma che per tutti noi è stato il mese di maggio. Vi invitiamo a venire a rilassarvi e a non pensare alle cose negative per qualche ora: vi mostreremo la natura da vicino e i video degli animali che abitano alla Piccola Oasi». Con queste parole la presidente dall’associazione di promozione sociale Piccola oasi Lilly e i Vagabondi, Elena Dal Pane che gestisce l’oasi di via Rio fantino a Lugo, invita tutti a passare un pomeriggio all’aperto sabato o domenica in un luogo davvero suggestivo. Il 18 giugno sono state organizzate visite guidate all' oasi, al piccolo museo dei reperti e sono stati mostrati i video degli animali residenti nell' oasi ripresi dalle fototrappole. Ma la stagione è ancora lunga e anche per questo mese si potrà accedere all’oasi per un bel momento a contatto con la natura. «Lo stagno della nostra oasi in questo momento ospita tanti uccelli acquatici con i loro pulcini, assolutamente da vedere- spiega Elena- e non mancheranno le serate organizzate per vedere le lucciole». Come detto, l’alluvione ha colpito pesantemente anche l’oasi. «La nostra sede di Faenza è stata allagata e stiamo ancora finendo di pulire e salvare il salvabile. Anche la Piccola Oasi è stata colpita: purtroppo abbiamo riportato molti danni ed abbiamo perso la nostra auto necessaria per il trasporto di animali feriti. Fortunatamente ce n’è stata donata un’altra e con la raccolta fondi che abbiamo lanciato siamo riusciti a metterla a posto. Stiamo cercando di ripartire, ma non siamo ancora in grado di confermate il calendario di eventi che avevamo programmato prima dell’alluvione. Però ce la stiamo mettendo tutta!». La Piccola oasi è un luogo suggestivo di 20 mila mq situato su quello che era il terreno dell’ex Polveriera Randi, che produceva la polvere da sparo per armi da caccia, che per lungo tempo è rimasto abbandonato. L’area, ricolonizzata con il passare del tempo dalla natura, è diventata ricovero per molte specie animali, in particolare anfibi e uccelli, e vegetali un tempo comuni nelle zone rurali della Romagna e oggi divenute rarissime. Uno dei suoi simboli è il tritone crestato italiano, piccolo anfibio che ha trovato casa in questa zona dove un tempo vi erano laghetti artificiali, per contenere eventuali esplosioni, oggi trasformati in stagni dove gli anfibi si riproducono. L’oasi è gestita dall’associazione di promozione sociale Piccola oasi Lilly e i Vagabondi costituita nel 2012, tra l’altro, per promuovere la conoscenza ed il rispetto per ogni forma di vita animale e vegetale. L’associazione gestisce anche i parchi Bucci e Tondo di Faenza, cercando di tutelare gli animali presenti, ma anche di educare su tematiche quali l'abbandono degli animali, l'abbandono di rifiuti, i colombi di città e come curare nel modo giusto gli alberi. L’associazione non manca, poi, di organizzare piccoli eventi a sfondo educativo per sensibilizzare i partecipanti, divertendosi, alle tematiche ambientali e sociali di cui si occupa.
Chi volesse aiutare la piccola oasi dopo l’alluvione, con un contributo può farlo usando Satispay (Cercate “Piccola oasi”), con bonifico bancario presso la cassa di Ravenna. codice iban IT21F0627023702CC0260187348 (causale erogazione liberale) o sulla piattaforma wishraiser.com cercando “piccola oasi lilly e i vagabondi” dove si può attivare una donazione ricorrente e partecipare all’estrazione di bellissimi viaggi. Ricordate che le donazioni alle associazioni iscritte al runts (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore) sono detraibili dalla denuncia dei redditi. il 30 % (vi ritorna sotto forma di rimborso fiscale). Sulla pagina fb Piccola oasi Lilly e i vagabondi potrete restare aggiornati sui prossimi eventi in programma.