Lugo, Angelo Caroli racconta il doppio weekend del Vintage
Asia Bolognesi
Il Lugo Vintage Festival raddoppia: due weekend all’insegna dello stile retrò sotto le logge del Pavaglione. L’edizione autunnale del festival dedicato allo stile d’altri tempi tornerà quindi dal 12 al 20 settembre, concentrando la gran parte degli eventi nei weekend del 12-13 e 19-20 ottobre.
«Era almeno due anni che pensavamo a come riuscire a dar spazio a tutti gli espositori e gli appassionati di questo mondo - racconta Angelo Caroli, fondatore dell’omonimo A.N.G.E.L.O. Vintage Palace e figura chiave del collezionismo di capi e accessori vintage -. Siamo riusciti a organizzare due situazioni diverse, casualmente vicine, dando la possibilità di partecipare a quante più persone possibili. Il primo fine settimana sarà dedicato principalmente ai creativi che non hanno mai partecipato, il secondo appuntamento sarà incentrato su 300 espositori diversi dai precedenti, che uniscono alcuni habitué delle edizioni passate a nuovi volti del festival».
La prima tappa dei weekend vintage lughesi vede altre grosse novità: una nuova area denominata «Next Vintage Generation», ovvero giovanissimi espositori tra i 13 e i 17 anni a cui verranno offerti dieci posteggi gratuiti da dieci metri quadri sotto al Pavaglione, contribuendo a promuovere una generazione di consumatori consapevoli e una moda sempre più circolare. In occasione delle giornate del Fai, poi, sarà possibile visitare lo storico archivio di Angelo: una biblioteca della moda, un luogo normalmente accessibile solo a costumisti e case di moda.
Per entrambi i weekend le Pescheria della Rocca ospiteranno una mostra dedicata alle opere del cartellonista Renato Casano, illustratore per il cinema tra i più prolifici di sempre.
Gli eventi collaterali al festival sono diversi, dalla collaborazione con il mondo del cinema ai dj set, fino alle esposizioni di auto d’epoca, presentazioni di libri e party a tema sul giardino pensile della Rocca.
«Eventi di questo genere hanno preso piede sempre di più perché il mondo ha cambiato direzione - racconta Angelo Caroli -. Il pubblico si è reso conto che non si può solo consumare, si deve recuperare. Gli anni in cui si buttava e basta sono finiti. Ora c’è più attenzione per l’ambiente, per il riuso. Oltre alla possibilità di avere un ritorno in senso ecologico ma anche economico, le persone si accorgono che è divertente: si trova la sorpresa, si trovano oggetti interessanti».
Vero è anche che sempre più spesso si incappa in mercati inquinati, dove l’usato non è più il concetto base e si lascia spazio al nuovo, troppo spesso al fast-fashion. Ma l’approccio del Lugo Vintage Festival era e resta l’attenzione al second-hand, al vintage nel vero senso della parola. «Forte del background dato dalla vendita al dettaglio presente sul territorio – conclude Angelo -, il festival ha creato una community ampia, informata e attenta. Il pubblico è appassionato, così come gli espositori che presentano i loro oggetti in modo scrupoloso, vendendo capi ed accessori che piacciono a loro in primis. Credo che la ricerca sia il vero plus del Lugo Vintage Festival».