Longiano, Erica Mou apre il suo tour al teatro Petrella
Undici brani che raccontano dell’esperienza della maternità, della propria terra (la Puglia), di amore e cambiamento. Erica Mou, raffinata cantautrice, musicista e cantastorie torna con un live al Teatro Petrella di Longiano dove venerdì 29 novembre (ore 21) aprirà il suo nuovo tour Cerchi, titolo del settimo album pubblicato lo scorso 15 novembre.
Cerchi descrive un cammino di crescita e scoperta, che inciampa nella circolarità del tempo, un cerchio che non si chiude mai completamente ma in cui eventi e relazioni si ripresentano simili trovandoci diversi, in una profonda riconciliazione con sé stessi.
L’album si apre con "Madre", ponte narrativo fra il suo recente libro “Una cosa per la quale mi odierai”, uscito lo scorso 13 settembre per Fandango Libri, e questo nuovo lavoro, e si chiude con "Canzone per la me che sono stata", una lettera a sé stessa che invita a riflettere sul passato con accettazione e perdono. All’interno Erica racconta dell’incertezza dell’età adulta e la pressione delle aspettative, di un dialogo immaginario tra Dio e una donna, riflettendo sulla ciclicità della vita e sull’importanza del cambiamento, nella ricostruzione di un senso di completezza.
I brani sono nati tutti durante una residenza artistica, nel corso della quale sono stati registrati e mixati per la composizione del nuovo album, nel marzo del 2023 proprio al Teatro Petrella di Longiano, in collaborazione con Molla (ritmica e basso) e Flavia Massimo (violoncello), due musicisti che da tempo accompagnano il percorso artistico di Erica. Il concerto di venerdì sera sarà preceduto da due giorni di residenza del gruppo per la preparazione del live.
“La prima e l’ultima canzone si tendono le mani a descrivere un cerchio - afferma Erica Mou - Nel mezzo, il desiderio di fare la muta, una partita a scacchi tra amore e coerenza, una promessa di cura, l’inganno dei trent’anni, tornare a vivere nel posto da cui si era fuggiti, la confusione di una festa di paese, una fede laica, una migrazione che non segue il caldo, parole che si incagliano. Ogni brano è un anello, una maglia di una collana. Si torna da dove si è partiti ritrovandosi diversi, tenendosi stretta la voce che conserva le tracce del percorso fatto”. “Le sonorità - aggiunge - seguono lo stesso indirizzo dei testi, registrate in una dimensione live, quasi come se si potesse fotografare il momento della nascita delle canzoni, trattenendone la verità.”
Cerchi è stato anticipato dai singoli e video “La festa del santo” e “Madre”.
Il concerto di Erica Mou di venerdì sera al Petrella sarà aperto da g.em (Giorgia Macrelli) cantautrice e busker. Nata e cresciuta a Cesena, dal 2018 si esibisce in festival, teatri e piazze, da Lisbona ad Amburgo. Nel 2023 è stata artista residente al Teatro Petrella di Longiano all’interno del programma “Trasporti Eccezionali” promosso dalla regione Emilia-Romagna. Oggi è felice di esibirsi in apertura di Erica Mou, cantautrice con la quale ha collaborato durante la residenza. Alla ricerca di un suono che si evolve con il passare delle stagioni, g.em esplora i temi della scoperta, del viaggio e delle relazioni.
La serata fa parte della rassegna Ringrazia che sono una signora, progetto da quest’anno in collaborazione con lo sportello antiviolenza Alba di Savignano sul Rubicone che sarà presente ad ogni appuntamento per presentare la propria attività.
BIO ERICA MOU
Erica Mou è un’artista che conferisce alle parole una centralità irrinunciabile, sempre con un’eleganza profonda. La varietà di espressioni musicali va dal pop nordeuropeo al cantautorato con venature folk. Ha ricevuto molti importanti riconoscimenti per la canzone d’autore, tra cui Premio della Critica Mia Martini e il Premio Sala Stampa Radio TV al Festival di Sanremo (2012) e il premio Nilla Pizzi (2022). Alcune delle sue composizioni sono all’interno delle colonne sonore dei film “I baci mai dati” di Roberta Torre (2010), “Third Person” (2013) pellicola del regista e produttore premio Oscar Paul Haggis, “Una Piccola Impresa Meridionale” (2013) di Rocco Papaleo, (per cui ha ricevuto una candidatura ai David di Donatello per la Miglior canzone originale); scrive l’inedito “La bugia bianca” per l’omonimo film di Giovanni Virgilio (2015).
Oltre alla musica, Erica è impegnata nel cinema, nel teatro e nella scrittura. Come attrice è apparsa sul grande schermo nel film campione di incassi “Quo Vado” (2016) di Checco Zalone e nella commedia “Figli” (2020) di Mattia Torre, con Valerio Mastandrea e Paola Cortellesi.
Dal 2022 affianca Concita De Gregorio nello spettacolo teatrale “Un’ultima cosa,” di cui ha scritto anche le musiche.
Nel 2020 pubblica per Fandango Libri “Nel mare c’è la sete” a cui segue nel 2024 il suo secondo romanzo “Una cosa per la quale mi odierai”.