Lo sport e il Covid nel calcio, Zignani (Ravenna): "Credito d’imposta su sponsorizzazioni fino al 30 giugno 2021"

Prima domanda: qual è stato il momento più complicato, a livello organizzativo e gestionale, del 2020? Seconda domanda: la vostra società quanti soldi ha perso nell’anno solare 2020 dai mancati incassi potenziali da stadio/palazzetto (vedi biglietteria e sponsorizzazioni)? Terza domanda: se fosse a un tavolo del Governo, cosa chiederebbe per tutelare il proprio club? Quarta domanda: che anno sarà il 2021 a livello aziendale? Sono questi i quattro interrogativi, nonché spunti di riflessione, che abbiamo deciso di girare ai dirigenti delle sei maggiori società di Ravenna a Faenza sui titoli di coda di un 2020 condizionato pesantemente dal Covid, con riflessi sociali e (soprattutto) economici che hanno colpito anche lo sport locale in un anno (si spera) irripetibile e senza precedenti.
Per il Ravenna Calcio ha risposto il direttore generale Claudia Zignani
1. «Nel 2020 non c’è stato un solo momento di tranquillità.  Il lockdown ci ha imposto un vero e proprio percorso ad ostacoli per garantire e mettere in sicurezza la gestione del campionato 2019-2020, l’incertezza portata avanti dagli organi federali in relazione al completamento o meno del campionato ha creato enormi difficoltà. L’assurda decisione di far disputare al Ravenna i playout ha creato una miriade di problemi, in particolar modo l’emergenza tamponi sul fronte sanitario. Non posso dimenticare l’enorme mole di lavoro legata alla turbolenta riammissione in Lega Pro con tanto di contrattualistica e burocrazia conseguente. Non ultima, la quarantena fiduciaria che ha coinvolto la squadra per tutto il mese di novembre.
2. «Per quanto riguarda il 2020, gli incassi da biglietteria si sono azzerati mentre le sponsorizzazioni hanno subito un calo del 30%».
3. «È indispensabile che il governo renda attuativo il meccanismo del credito d’imposta sulle sponsorizzazioni, al punto da estendere il provvedimento fino al 30 giugno 2021 ed ampliando l’impegno finanziario; poi occorrerebbe un immediato piano di ristoro delle spese connesse agli obblighi imposti dal protocollo sanitario anti Covid».
4. «Continuerà ad essere un’annata anomala con enorme difficoltà di pianificazione e si dovrà fare affidamento sulla lungimiranza degli apparati federali confidando, al tempo stesso, nel mantenimento degli impegni assunti da tutti i nostri partner commerciali».