Libri, numerose le pubblicazioni locali che si sono susseguite nei mesi scorsi

Federico Savini
Lavate le mani e poi asciugatele bene, che siamo ancora in Fase 2 (la pericolosa Fase 2…) e c’è chi la sta prendendo un po’ troppo alla leggera. Ecco, ora che avete le mani a posto, siete pronti a sfogliare un libro, oggetto che delicato era e delicato resta ancora oggi. Non per forza un libro che avete già in casa ma, visto che le librerie sono riaperte da oltre un mese, ma magari un libro di nuova stampa e fattura, dato che il mondo dell’editoria non si è fermato del tutto e di cose ne sono uscite parecchie, tanto che per dar conto di quel che propone l’editoria locale ci torneremo su la prossima settimana. Questa settimana cerchiamo di fare una panoramica del settore della narrativa, che si conferma eclettico quanto e più del solito.
Dato il clima di questi agitati giorni, fatto dapprima di flash mob, di mobilitazioni «dal basso» e di autentici «eroi di tutti i giorni» (medici e infermieri, protagonisti dei palinsesti per merito e coraggio, non certo per stanca sovraesposizione) - questo prima che il cauto ritorno alla normalità concesso dal Governo venisse preso per un disordinato “liberi tutti” di massa -, ci fa piacere segnalare in apertura Storie antivirus - scrittura creativa per beneficenza, volume per sostenere l’ospedale di Faenza pubblicato da Tempo al Libro (disponibile da giugno in tutte le librerie della città manfreda, al prezzo di 12 euro). Dagli spunti di scrittura creativa pubblicati sull’omonimo gruppo facebook, nato per scrivere, leggere e tenersi compagnia durante la quarantena, ha preso forma un progetto editoriale condiviso, che si è ampliato oltre i confini dei social network. Così, 47 scrittrici e scrittori, dagli 8 anni in su, hanno accolto la proposta di riunire in questo libro una parte dei testi creati, partecipando a un’iniziativa di solidarietà.
Ma ci piace anche - proprio per sottolineare la mobilitazione «dal basso» delle prime giornate di lock down - menzionare una pubblicazione collettiva, di qualche mese fa. Si tratta di Faenza sopra le righe (Tempo al Libro) di autori vari, antologia di racconti partorita direttamente dal laboratorio «Stasera scrivo», che Mauro Gurioli ha tenuto al Nove100 Caffè di Faenza. Città che, a seconda del racconto, si tinge di surreale, di noir, di rosa ma anche di storia, grazie alla fantasia e alle parole di 14 scrittori per lo più esordienti, tutti da scoprire: Stefania Baccarini, Anna Maria Bassi, Riccardo Dardi, Valeria Errani, Valentina Fabbri, Daniela Giorgini, Vittoria Graziani, Manuela Medri, Oscar Ortelli, Simona Palo, Sara Piciucchi, Ilaria Ragazzini, Stefania Tosi e Giulia Zanotti.
L’insegnante ed ex-libraia faentina Nicoletta Ciani è poi autrice di L’avvocato Piero Stabile (Albatros), surreale ma profondo e decisamente introspettivo romanzo il cui protagonista scopre tardivamente di essere come «ingabbiato», per la vita, dal proprio singolare cognome. L’insegnante di lettere cotignolese Gilda Altomare ha invece dato alle stampe, per Tempo al Libro, il romanzo Le sorelle Scarano - Due stravaganti zitelle, divertita cronaca delle vicissitudini familiari e sentimentali di quattro sorelle nella Puglia del 1943. La 25enne faentina Francesca Baccarini ha invece pubblicato il romanzo di debutto Le scelte che non hai su Albatros, dopo aver frequentato il corso di scrittura creativa di Cristiano Cavina. La protagonista del libro si iscrive all’università in una città lontana e vive con inquietudine il trasferimento, con la sola consolazione dell’attesa dei corsi di scrittura creativa, che però hanno in serbo per lei più di una sorpresa...
Proviene sempre dal corso dello scrittore di Casola Valsenio anche Carlo Bertocchi, che dopo le lezioni al Music Academy di Faenza ha frequentato la scuola Holden, approdando al romanzo d’esordio Mezza luce mezzo buio, quasi adulti (TerraRossa). Qui parliamo di un romanzo di formazione esplicitamente dedicato «a chi ha visto almeno una volta i Goonies, a chi ha amato Io non ho paura», con il racconto dell’ultima estate prima delle scuole superiori di un gruppo di ragazzi uniti da quel forte sentimento d’amicizia che vita cercherà poi di levargli ad ogni costo.
La ravennate Chiara Montroni ha invece pubblicato, per Il Ponte Vecchio, l’ambizioso romanzo di quasi 500 pagine Giorno dopo giorno, imponente e malinconico affresco post-bellico incentrato sulle vicissitudini di una donna in eterna attesa di uomo che probabilmente non tornerà mai da lei. Sulla scena, attorno alla protagonista, una folta schiera di comprimari. Punta ancor più risolutamente sul romanzo storico, sempre per Il Ponte Vecchio, il pediatra con la passione per la scrittura Francesco Ciotti, che in Le due chiavi. cronache da sottoterra, rievoca in 300 pagine le opere e i giorni di Robusto Mori, celebre primario medico cesenate della seconda metà dell’Ottocento, intorno al quale si agita un’intera comunità, dal popolo minuto ai protagonisti di prima grandezza nella storia della città. Un racconto ricco di contrasti, attese, tensioni e sofferenze.