La cooperazione Romagnola ha radici profonde: nel 2024 ha compiuto infatti 141 anni (CAB Terra è stata fondata infatti a Ravenna nel 1883), ma sa vivere i profondi cambiamenti degli ultimi anni e anzi desidera esserne protagonista. Non si è risparmiata e si è rimboccata le maniche anche durante le fasi drammatiche delle alluvioni del maggio 2023 e ha distribuito alle comunità romagnole oltre 6 milioni di euro raccolti tra i soci di Legacoop di tutt'Italia, ma continua anche a tenere accesi i fari su ciò che il Governo nazionale ha più volte promesso, ma ancora i nostri territori attendono di vedersi riconosciuto.
“La Romagna che ci piace si distingue - ha dichiarato Paolo Lucchi, presidente di Legacoop e di Federcoop Romagna - per la capacità di unirsi a difesa di alcuni capisaldi identitari: la centralità della sanità pubblica e universalistica, i servizi socio-sanitari, di assistenza e scolastici di qualità che garantiscono a tutti le stesse opportunità senza lasciare indietro nessuno e lo sviluppo armonico del territorio che garantisce che la Romagna resti terra accogliente e uno dei luoghi nei quali è bello vivere. Questi sono i temi che porteremo anche al centro della discussione durante la prossima campagna elettorale, in vista delle elezioni regionali”.