Le grandi feste e sagre dell’autunno travolte dal virus, ma più d’una si farà comunque

Federico Savini
I dettagli delle feste più grandi arriveranno in queste ore, dunque tenete d’occhio www.settesere.it per gli aggiornamenti, ma l’andazzo è che il virus - con le sue recrudescenze post-vacanziere, nonché la poco fortunata coincidenza con la riapertura delle scuole - segnerà eccome le grandi sagre autunnali del nostro territorio. Tra chi rimanda in toto, chi ci proverà ridimensionando l’offerta e il richiamo, chi riconverte in iniziative alternative (sul modello di Argillà, per capirci), chi si limiterà all’asporto gastronomico e chi deve ancora sciogliere le ultime riserve, il quadro delle possibilità è piuttosto variegato.
La più rilevante fra tutte le situazioni è quella di Russi, dove mercoledì 2 settembre (quando settesere era appena andato in stampa) la Fira di Sett Dulur è stata annullata per scongiurare ogni rischio in coincidenza con la riapertua delle scuole. Naturalmente l’impianto della festa sulla carta era pronto, e lo era da mesi. Inoltre, la nuova amministrazione aveva in programma un rinnovamento cospicuo della festa, ma questo progetto è rimandato al 2021.
A Bagnacavallo invece San Michele ci sarà, dal 25 al 29 settembre, e l’amministrazione lo annunciò fin dalla fase 1, senza che in paese la questione abbia sollevati grandi dibattiti (a Russi se ne discute di più, e per esempio nel ravennate c’è stata polemica sulla piccola Festa dell’Unità di Porto Fuori). La festa sarà in «modalità ridotta» sotto vari aspetti, ma ci saranno mostre (in particolare l’artista Fabrizio Dusi al museo civico e il progetto sulla devozione all’arcangelo Michele a San Francesco), alcuni appuntamenti teatrali, gli allestimenti nei luoghi insoliti, un piccolo intrattenimento musicale in piazza (ma niente palco), i concerti nelle chiese e le visite guidate. Confermate anche le osterie (prevalentemente su prenotazione), che si affiancheranno ai ristoranti della città nelle cinque serate. Il Comune assicura che «arà adottato un protocollo di sicurezza Covid generale per la gestione dei flussi dei partecipanti» e alcuni eventi potrebbero essere annullati a seconda dell’andamento epidemiologico.
Dall’11 al 14 a Villanova è confermata la sagra delle Erbe Palustri, tra cene, mercatino e visite guidate.
Detto che i dettagli su Fusignano (appena partita) li trovate in pagina e Massa Lombarda si limiterà a qualche giorno di fetsta parrocchiale, rinuncianto al palio del Timone, a Conselice, dopo la sagra del Tortellone di San Patrizio attivata solo per l’asporto della gastronomia, si farà lo stesso per l’identitaria Sagra del Ranocchio, in programma il 19 e 20 settembre con il semplice asporto dallo stand del Gabbiano. In questo modo si porta avanti l’impegno dei gruppi volontaristici e il 20 settembre da Conselice transiteranno anche le auto vintage della Nuvolari.
Nel frattempo è saltata in toto la Fiera di Argenta, mentre a Lugo non si terrà la Fiera Campionaria Biennale. Spazio comunque alla festa limitrofa del Rione Brozzi, che si limiterà però a uno stand gastronomico in parrocchia, per una settantina di persone, senza attività in via Mazzini.
A Modigliana non ci saranno le Feste dell’Ottocento, anche perché solo immaginare i quadri viventi di Silvestro Lega sarebbe una vera follia, ma l’amministrazione sta mettendo a punto alcuni appuntamenti che manterranno l’attenzione sul paese nelle giornate del 19 e 20 settembre, senza dimenticare le varie iniziative artistiche che a Modigliana si gemellano alla mostra forlivese su Ulisse.
A Riolo Terme la ProLoco ha già annullato l’edizione 2020 della Festa Provinciale dell’Uva, recuperando per la notte di Halloween la vecchia tradizione della cena celtica, che il 31 ottobre sostituirà il più roboante Samhain, a evidente rischio di assembramenti e pure lui rimandato al 2021. E rimanderà la 91ª edizione anche la storica Festa dell’Uva di San Pietro in Vincoli, che non si svolgerà in particolare per le immaginabili difficoltà gestionali.
E se è ancora presto per pronunciarsi sul destino delle sagre dell’autunno pieno, ossia la polenta di San Cassiano e le varie iniziative dedicate a castagne e marroni, gli appuntamenti del Comitato Feste e Sagre sono tutti annullati fino a ottobre. Questo significa che salteranno il Meeting di fine estate a Basiago, la Sagra dei sapori d’autunno di Sarna, la Festa d’autunno di Pieve Cesato, quella della Madonna Incoronata di Barbiano, la festa di Felisio, l’Oktoberfest di Solarolo e la Sagra del vino tipico romagnolo di Cotignola.