Lavoro, Legacoop Romagna: no a centri migranti all’estero, qua abbiamo posti di lavoro per loro

Romagna | 09 Novembre 2023 Economia
lavoro-legacoop-romagna-no-a-centri-migranti-allestero-qua-abbiamo-posti-di-lavoro-per-loro
La decisione di costruire due centri di accoglienza in Albania, dove inviare decine di migliaia di persone, è probabilmente illegittima dal punto di vista giuridico, ma soprattutto va contro il buon senso. Quanto spenderà il Governo per dare seguito all’Accordo Italia-Albania e quanti di quei migranti, invece, potrebbero iniziare a lavorare nelle imprese che non stanno trovando personale, uscendo totalmente, davvero, dall’assistenzialismo?

Il mercato del lavoro in Romagna e in Italia è cambiato velocemente. Il problema principale è la difficoltà a trovare nuovo personale in ogni settore, partendo dall’agricoltura e dai servizi alla persona: quindi cominciano ad essere a rischio pezzi importanti del Made in Italy, il funzionamento di ospedali e residenze assistite.

Occorre che qualcuno vada oltre i populismi di ogni tipo e cominci a spiegare al Paese che senza nuove politiche del lavoro e dell’immigrazione andrà in crisi tutta l’economia. Il punto di rottura rischia di essere il sistema previdenziale, cioè le pensioni.

Denunciamo una programmazione dei flussi migratori che è assolutamente insufficiente, se commisurata alle esigenze dell’economia nazionale. Non esiste impresa che non abbia ben chiaro come la vera leva dello sviluppo sia quella di governare il nuovo e la complessità e non sia, mai, la paura o la chiusura verso i nuovi lavoratori. Negli ultimi venti anni, l’immigrazione in Romagna è diminuita del 17%: un'analisi numerica riscontrabile dai dati Istat, una verità che andrebbe raccontata anche dal Governo con maggiore onestà e che, invece, viene spesso strumentalizzata al contrario. 

Serve una politica migratoria nuova, forte, costruita attraverso una dinamica di sistema che coinvolga il mondo imprenditoriale e quello della formazione. Una politica che parta dai paesi di origine e che sia in grado di anticipare, con la forza delle idee e dei valori della democrazia, le legittime questioni di sicurezza e di legittimità poste dai cittadini.

Tutto il contrario di quello che sta facendo il Governo con una decisione ideologica, antistorica e doppiamente dispendiosa.

Invece di pensare a come formare in tempi brevi nuove leve di cittadini italiani e di lavoratori, affrontando le inevitabili questioni che questo comporta, il Governo ha deciso di spostare il problema al di là del mare, a spese dei contribuenti. 

Nel protocollo Italia-Albania sui migranti si precisa infatti che tutti i costi di costruzione e gestione delle strutture, il trasferimento dei migranti, l'erogazione di servizi sanitari, saranno "totalmente a carico della parte italiana".

Continuiamo ad assistere, quotidianamente, ad una narrazione - e trattazione – dei fenomeni migratori mosse esclusivamente da un impianto politico spinto dal peggior populismo, che tende ad alimentare insicurezze e diffidenze, con un obiettivo che guarda solo al consenso elettorale, in barba alla responsabilità di accompagnare lo sviluppo del paese.

Chiediamo a gran voce l’attenzione delle istituzioni su questo tema, dagli enti locali ai parlamentari eletti in Romagna. Le cooperative sono pronte a garantire uno dei pilastri di una buona immigrazione, che è l’integrazione sostenuta, innanzitutto, dall’offerta di lavoro: se ne tenga conto, a vantaggio della crescita del Paese, oltre che del pieno rispetto dei diritti delle persone.
Compila questo modulo per scrivere un commento
Nome:
Commento:
Settesere Community
Abbonati on-line
al settimanale Setteserequi!

SCOPRI COME
Scarica la nostra App!
Scarica la nostra APP
Follow Us
Facebook
Instagram
Youtube
Appuntamenti
Buon Appetito
Progetto intimo
FuoriClasse
Centenari
Mappamondo
Lab 25
Fata Storia
Blog Settesere
Logo Settesere
Facebook  Twitter   Youtube
Redazione di Faenza

Via Severoli, 16 A
Tel. +39 0546/20535
E-mail: direttore@settesere.it
Privacy & Cookie Policy - Preferenze Cookie
Redazione di Ravenna

via Arcivescovo Gerberto 17
Tel 0544/1880790
E-mail direttore@settesere.it

Pubblicità

Per la pubblicità su SettesereQui e Settesere.it potete rivolgervi a: Media Romagna
Ravenna - tel. 0544/1880790
Faenza - tel. 0546/20535
E-mail: pubblicita@settesere.it

Credits TITANKA! Spa
Setteserequi è una testata registrata presso il Tribunale di Ravenna al n.457 del 03/10/1964 - Numero iscrizione al Registro degli Operatori di Comunicazione:
23201- Direttore responsabile Manuel Poletti - Editore “Media Romagna” cooperativa di giornalisti con sede a Ravenna, Arcivescovo Gerberto 17.
La testata fruisce dei contributi diretti editoria L. 198/2016 e d.lgs. 70/2017 (ex L. 250/90).
Contributi incassati

settesere it notizie-romagna-lavoro-legacoop-romagna-no-a-centri-migranti-allestero-qua-abbiamo-posti-di-lavoro-per-loro-n41543 005
Licenza contenuti Tutti i contenuti del sito sono disponibili in licenza Creative Commons Attribuzione