L’autoctona razza Romagnola Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale Igp è riconosciuta come la migliore

Il Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale Igp ha recentemente compito due compleanni importanti. Il primo riguarda i 25 anni del riconoscimento della Igp, il primo marchio di qualità per le carni bovine fresche approvato in Italia dall’Unione Europea per l’Italia. Il secondo invece riguarda il Consorzio di tutela che è arrivato a quota 20 candeline. La filiera del Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale Igp conta 3.194 allevatori in 8 regioni del Centro Italia (Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Molise, Abruzzo e Campania), 79 mattatoi, 79 operatori commerciali, 119 laboratori di sezionamento e 1.083 macellerie iscritti al controllo (anno 2023), distribuiti in tutta Italia e soprattutto infiniti consumatori amanti di questo importante tassello agroalimentare. Rientrano in questa importante famiglia di razza bovina tre specie differenti: la Marchigiana, la Romagnola e la Chianina. A differenza del pensiero comune, che vedrebbe la Chianina spiccare su tutte, è invece la Romagnola quella considerata migliore per la qualità delle carni. Non solo. È anche la più resistente fra le specie allevate. I vitelli sono allattati naturalmente dalle madri fino allo svezzamento. Successivamente, foraggi ed erbe locali sono l’alimento principale dei bovini. Il territorio appenninico, areale prediletto per questi allevamenti, presenta una flora di pascolo ricca di erbe aromatiche, e questa caratteristica influisce sul gusto delle carni del Vitellone. Sono altresì pregiate e riconosciute le proprietà organolettiche. Si presenta con un colore rosso vivo della carne e la grana fine e consistente, soda ed elastica. Naturalmente sapida e tenera al palato, presenta appena un 2% di grassi ed è ricca di ferro e amminoacidi essenziali. Molti gli usi in cucina. Un esempio è preparare un «Arrosto al Trebbiano». Servono: Noce di Vitellone bianco dell’Appennino Centrale Igp, cipolla, carota, sedano, sale, olio extravergine di oliva e Romagna Trebbiano Doc. Si metta in casseruola il muscolo di Vitellone assieme a cipolla, carota, sedano (tagliati a piccoli pezzi) e olio Evo. Salare e rosolare a fuoco dolce per un quarto d’ora. Quando la carne si è colorita, coprirla con il vino Trebbiano e far cuocere a calore moderato per almeno due ore. Una volta cotta, togliere il coperchio e far ridurre il liquido rimasto. Servire la carne tagliata a fette coperta con il sugo di cottura.