La Notte del Liscio in tutta la Romagna, sperimentando la riscoperta del valzer

Dici Pupo, Morgan, Roy Paci, Mingardi, la Nuova Compagnia di Canto Popolare e non pensi ‘esattamente’ al liscio romagnolo. Però la Notte del Liscio, che torna in tutta la Romagna (provincia di Ravenna più che compresa) dal 9 all’11 giugno con decine di eventi e concerti, imprevedibile lo fu già lo scorso anno, quello del debutto che rivide insieme, a raccontarsi, Riccarda e Raoul Casadei e portò a suonare la musica romagnola un calibro internazionale come Goran Bregovic (che Romagna Mia l’aveva già suonata a Sanremo e poi tra balcanici e romagnoli un po’ ci si intende da sempre).
Il progetto di riscoperta della musica da ballo romagnolo, propiziato da alcuni anni sul versante culturale da operazioni di ricerca filologica (su tutte quelle di Franco Dell’Amore, Paola Sobrero, Susanna Venturi e Gianni Siroli, nonché di Casadei Sonora) e commissioni artistiche dovute soprattutto al Ravenna Festival, ha portato a una riconsiderazione del liscio anche in chiave turistica. La Notte del Liscio nasce anche, su sprone dell’Apt e dell’assessore regionale Corsini, per valorizzare l’identità romagnola sul piano musicale, sfruttando anche il naturale richiamo della stagione balneare e organizzando un evento «esteso» su tutto il territorio, perché la Romagna è identitariamente univoca sotto tanti aspetti, anche per via del liscio, fin troppo bistrattato per lungo tempo.
Al timone della Notte del Liscio ci sono Marco Barbieri e Giordano Sangiorgi (che tornerà a Faenza con il Mei a fine settembre, sta lavorando alla Festa della Musica di Pistoia per il 17 giugno ed è reduce dagli Strawberry Days riminesi e dalla fiera cesenate Sono Romagnolo), che anche quest’anno hanno messo a punto un calendario fitto di eventi, reperibile sul sito www.notteliscio.it. Oltre ai grandi eventi con grandi ospiti (vedi oltre), ci sono diversi progetti speciali, il coinvolgimento di alcune delle principali orchestre romagnoli, tantissimi gruppi di ballo per piccoli eventi a macchia d’olio soprattutto nel riminese, una copertura notevole della Romagna interna e soprattutto del ravennate (da cui si parte venerdì 9) e almeno un paio di iniziative finalizzate più alla storia che al ballo. Il cosiddetto neo-liscio di cui si parla da qualche anno poteva forse essere maggiormente rappresentato (gli Extraliscio di Mirco Mariani saranno comunque presenti a uno degli eventi principali e vedremo al debutto un nuovo progetto di Bruno Dorella), ma per quello c’è tempo anche durante l’anno, visto che parliamo quasi esclusivamente di muisicisti romagnoli.
 
GLI EVENTI DA APPUNTARSI
Venerdì 9 giugno l’apertura ufficiale della Notte del Liscio sarà alla Rocca Brancaleone di Ravenna, dove Massimo Cotto condurrà «La grande Storia del Liscio», talk-show con Riccarda, Raoul e tutti gli altri protagonisti dell’epopea dei Casadei, con interventi di cantanti, orchestrali e registi che stanno lavorando a progetti divulgativi (anche sui Sky Arte). Concluderà la serata il concerto di Andrea Mingardi, bolognese che ha contribuito anche allo sviluppo del rock demenziale dialettale in Italia e può a buon titolo dire la sua anche sul liscio.
A Marina di Ravenna l’Ente Tutela del Folklore Romagnolo propone tre serate di «Romagna Solatia Dolce Paese»: venerdì 9 con il gruppo folk alla Casadei in piazza Dora Markus alle 21, sabato 10 con Leonardo Vallicelli e domenica 11 con le poesie di Radames Garoia. A Lido di Classe saranno invece in scena Le Tremende, ossia le cantanti, dj e musiciste romagnole che si muovono da rock e avanguardia, intervistate dalla giornalista Silvia Manzani e fotografate da Giampiero Corelli per un libro che segue idealmente il precedente progetto de Le Innamorate, dedicato alla dive del liscio che a Classe interverranno insieme alle «tremende». Per l’occasione debutterà anche il nuovo progetto sul liscio di Bruno Dorella, musicista underground dal pedigree perlomeno europeo, solitamente dedico a musiche rumorose e pesanti che ha accettato la sfida musicale della sua terra d’adozione coinvolgendo musicisti di valore – già coinvolti nel cosiddetto neo-liscio – come Christian Ravaglioli e Francesco Giampaoli.
Grandi orchestre invece a San Mauro Mare, dove suonerò La Storia di Romagna, e a Misano, con Luca Bergamini sul palco, mentre al museo della Marineria di Cesenatico Eraldo Baldini e Susanna Venturi presenteranno il loro saggio Prima del liscio.
Sabato 10 in primo piano i due grandi eventi della Notte del Liscio. A Gatteo Moreno il Biondo guiderà il Grande Evento con la partecipazione degli Extraliscio (progetto sperimentale che Moreno condivide col cantautore Mirco Mariani) e la partecipazione di Pupo (chiamato forse a interpretare il lato più nazionalpopolare del liscio), il dj Shantel (in rappresentanza dell’evoluzione del ballo) e la Nuova Compagnia di Canto Popolare, gente che – come dire – di folk se ne intende.
A Bellaria l’orchestra di Mirco Casadei sarà sul palco con il padre Raoul e i Casadei Social Club, formazione di veterani dell’orchestra più famosa della Romagna. Con loro l’imprevedibile Morgan, un ambasciatore della world-music italiana come Eugenio Bennato e un jazzista di larghe vedute come Roy Paci, che non perde mai di vista la natura popolare della sua musica, oltre al folk impegnato dei romagnoli Khorakhané.
Grande evento anche in piazza a Cervia, dove Maria Pia Timo porterà in scena il suo Doppio Brodo Show, dedicato alle azdore di ieri e di oggi, seguita dal concerto di Luca Bergamini. Da segnalare, a Mercato Saraceno, l’esibizione dell’orchestrina Dal Vangelo Secondo, che riprende filologicamente – con un’energia invidiabile – il liscio degli anni ’30 (domenica 11 suoneranno a Savignano).
Domenica 11 il parco Mita di Faenza, dalle 20, ospiterà un omaggio a Castellina con concerto e ballo ad hoc, mentre a Cesena Roberta Cappelletti tributerà in piazza la musica di Vittorio Borghesi.
Festa per i giovani, invece, per tutta la giornata a Lido Adriano, al bagno Azzurra, con gli Scaricatori di portico e la Banda Putiferio, vincitrice del contest Romagna Mia 2.0 2017 col brano Il signor Capone.