"Sono delle follie che ci indignano: sparate estemporanee di qualcuno che vuole farsi pubblicità quando ora i problemi sono ben altri". È lapidario Mauro Vanni, presidente della Cooperativa Bagnini Rimini Sud che riunisce la gran parte degli stabilimenti balneari della città romagnola, nel definire una proposta che da giorni circola di box in plexiglass intorno agli ombrelloni come misura anti coronavirus.
Proposte fatte "senza aver consultato le categorie - aggiunge Vanni - di gente che non sa neanche di che cosa parla. Chiunque conosca il turismo balneare sa benissimo che è improponibile chiudere una persone dentro un box di plexiglass sotto il sole d'estate quando ci sono 40 gradi". Non si tratta dell'unica proposta giunta alle orecchie dei 'bagnini' riminesi. Ci sono anche i tunnel igienizzanti attraverso cui le persone possono passare e gli erogatori lungo le pedane che spruzzano soluzioni disinfettanti.
Intanto a Rimini i lettini da spiaggia vengono consegnati a domicilio in questi giorni in attesa che la stagione estiva parta. L'idea è dei gestori di due stabilimenti balneari, il 66A e il 67, che su Facebook hanno promosso la loro iniziativa commerciale. Questa consiste nell'affittare i lettini che vengono consegnati a casa già da ora in modo da poterli sfruttare in giardino o sui balconi.