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Imola, l’illustrazione simbolo dell’edizione 2023 del Baccanale è un'opera dello street-artist Pier Paolo Spinazzè

Romagna | 07 Settembre 2023 Le vie del gusto
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Mentre fervono i preparativi in vista di una delle più attese manifestazioni autunnali della città di Imola, è svelato uno degli elementi caratterizzanti della rassegna: il nome dell’illustratore che accompagnerà il viaggio nel Mediterraneo.
La realizzazione dell’illustrazione simbolo del Baccanale quest’anno è stata affidata ad uno dei più celebri street artist italiani. Il veronese Cibo, al secolo Pier Paolo Spinazzè, ha creato l’immagine che costituirà l’ideale copertina dell’edizione dedicata al tema “mediterraneo”. Per la scelta dei soggetti che caratterizzano la sua arte, il suo percorso artistico e per la poetica che questo sottende, quello tra Baccanale e Cibo pare quasi un connubio annunciato.
Cibo, classe 1982, è un artista che, partendo dalla concezione delle città come veri e propri musei a cielo aperto, ha dedicato il suo lavoro a renderle più belle, a cominciare dalla sua Verona. Le sue opere, che rappresentano pietanze e piatti della tradizione italiana, sono realizzate in accordo con le comunità che abitano gli spazi nei quali va ad intervenire. Esse coprono simboli e scritte d’odio, combattendole con la bellezza. Un’azione di decoro, un gesto d’amore per il proprio Paese e la sua cultura, utilizzando un linguaggio semplice e accessibile a tutti a cui, pare superfluo specificarlo, gli italiani sono particolarmente sensibili. La convivialità è inclusione, e la scelta di rappresentare il cibo è una granitica presa di posizione contro la logica dell’esclusione e della violenza. Quella di Spinazzè è un’arte gioiosa, di grande impatto, caratterizzata da un tratto semplice e deciso e con una grande attenzione ai dettagli.
Non stupisce quindi che l’illustrazione scelta per l’edizione 2023 del Baccanale parlerà un linguaggio semplice e diretto, accostando tutti gli elementi cardine della dieta mediterranea, a costituire una piramide alimentare, colorata e bilanciata, formata da vivide immagini di alimenti, che sembrano quasi animarsi di vita propria. Pietanze assai diverse tra loro, che sono distintive di un’ampia area geografica da sempre crogiolo di popoli e di sapori.
 
«Nella settimana in cui la città ospita RestArt, uno straordinario progetto di street art che rende Imola un museo a cielo aperto, annunciamo che proprio da questo mondo proviene l’artista cui abbiamo chiesto di disegnare l’immagine del Baccanale. Il tema di quest’anno “mediterraneo” richiama anche i valori dell’accoglienza di cui Cibo è concreto ambasciatore grazie alla sua arte» ha dichiarato Giacomo Gambi, Assessore alla Cultura, Politiche giovanili e Legalità.
 
 
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