Il telecronista Andrea Voria, da Faenza a Sky: «Che orgoglio commentare i Mondiali di tuffi con Dallapè»

Nessun ravennate in vasca, ma un faentino… in studio. Ai Mondiali di nuoto di Fukuoka, tra i romagnoli in gara, non c’erano atleti della nostra provincia, ma è bastato accendere la televisione per ascoltare una voce molto familiare, quella di Andrea Voria, giovane giornalista faentino classe 1995, che ha commentato le gare di tuffi per Sky. Non si tratta della prima esperienza negli studi milanesi di Rogoredo per Voria, che nelle ultime due stagioni è stato spesso schierato come telecronista per le gare di Serie B e di Serie C di calcio. Ma commentare un Mondiale, peraltro al fianco di una ex campionessa come Francesca Dallapè, ha avuto un altro sapore.
Voria, quando ha cominciato a collaborare con Sky?
«Due estati fa, quando inserirono diversi nuovi telecronisti di calcio, dopo l’esperienza a Eleven, dove commentavo la Serie C. Se nella prima stagione (2021-2022, ndr) raccontavo abitualmente una gara di C a weekend, nell’ultima stagione ho sempre fatto anche Diretta Gol di B, diverse telecronache del campionato cadetto, oltre che di C, e anche Europa League e Conference League fino agli ottavi. Quest’estate, invece, è arrivata questa bellissima opportunità con Francesca Dallapè e ovviamente ho accettato subito».
Tra calcio e altri sport, cosa preferisce?
«Il calcio è la mia più grande passione, ma io cerco di propormi soprattutto sugli altri sport, perché i telecronisti di calcio sono tantissimi, mentre per gli sport maggiormente di nicchia ci sono meno voci e di conseguenza più bisogno».
Aveva già commentato il nuoto sincronizzato su Eurosport durante le Olimpiadi di Tokyo nel 2021. Com’è stato raccontare i tuffi ai Mondiali? E quanto ha studiato prima delle dirette?
«Mi è piaciuto tanto. Ho studiato come un matto, per imparare i vari codici dei tuffi, ma ovviamente non mi sono mai addentrato in giudizi tecnici, perché questo spetta al talent di fianco a me. Ma la conduzione di gara, presentare il tuffo, il punteggio, è altrettanto importante e va fatto bene. Devo dire che questa esperienza mi ha dato una soddisfazione immensa, che non so quantificare. Di sicuro non avevo mai commentato gare o partite che mettevano in palio titoli o medaglie. Tra l’altro l’evento che mi piace di più, al di là del calcio, è proprio il Mondiale di nuoto».
Ora qual è il suo sogno per la prossima stagione?
«Io sono un collaboratore esterno, mi sono trasferito a Milano per questo e mi auguro di continuare. Ho lavorato accanto a tutti i telecronisti più famosi di Sky ed è stato meraviglioso. Il mio sogno è commentare una partita di Champions, per ascoltare la musichetta prima del fischio d’inizio. E magari una partita di Premier. I miei colleghi mi hanno detto che ti stanchi e che la partita la gioca anche il telecronista, da quanto vanno forte».