Il consiglio per i regali di Natale di... Gianni Gozzoli
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Il mio consiglio di quest’anno è a dir poco anacronistico e frugale: spedite delle cartoline, o meglio degli auguri per un buon 2021. Nei tempi di internet, dei social network, dei whastappi vari, l’idea di spedire un augurio cartaceo assume un carattere quasi rivoluzionario. Scegliere un negozio, comprare una cartolina, affrancare un francobollo, scrivere l’indirizzo con il Cap giusto, scrivere con una penna un pensiero e cercare una delle 50mila cassette postali distribuite in tutta Italia nel quale infilarla. Tutto con mascherina e distanziati, mi raccomando. Un gesto effimero che rappresenta quell’empatia che oggi manca, quell’annullamento del virtuale che condiziona le nostre vite. E’ un atto d’amore, di vita, di sobrietà senza compromessi. Le cartoline rappresentano quel patrimonio di ricchezza che dona benessere allo spirito, e non solo maggior introito alle Poste Italiane! La cartolina è come se fermasse il tempo, il movimento delle nostre vite, e ci permettesse di raccogliere un attimo felice, un ricordo per sempre. Sobrio e vero, magari letto accompagnato da un buon bicchier di vino, per trovare quell’ebrezza della vita reale. Alla fine scegliete il cassetto in cui finirà, perché un giorno, ritrovandola, vi porterà a comprare ancora del buon vino.