Il «caso» ginnastica ritmica visto da Faenza, Giada Ceroni (Club Atletico): «Contraria ai canoni più rigidi: lo sport è rigore ma anche salute»
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A Faenza, alla guida della sezione ginnastica ritmica del Club Atletico, c’è Giada Ceroni: «La nostra realtà dà spazio a tutte le bambine, di qualsiasi livello e di qualsiasi costituzione fisica. Sono contraria a mettere canoni rigidi, nonostante sia consapevole che ad altissimi livelli sia fondamentale la fisicità. Ci sono standard da rispettare, ci mancherebbe, ma penso che le ginnaste ad alto livello ci nascano, nessuno ha il diritto di minimizzare una ragazza se non risponde a quei canoni. Sono fortemente contraria a chi denigra le ragazzine per il loro aspetto fisico e a chi mette nella testa il messaggio che loro sono sbagliate. Il messaggio è insano e comporta non solo disturbi alimentari ma anche mentali, che spesso sono anche più pesanti». Sullo scandalo nazionale, Ceroni la pensa così: «Come in tutte le realtà e in tutti gli sport, ci sono società virtuose e inattaccabili ed altre che seguono metodi particolari, poi non sono io a dover fare processi o giudicare chi si comporta bene o no. Però tutti sanno che esistono queste realtà e questi meccanismi, che non rispecchiano il mio metodo di lavoro e il mio ideale. Quindi non sono affatto stupita. E’ risaputo che c’è chi pesa le ginnaste, che fa tutto quello che è stato scritto e raccontato dai giornali in questo mese. Se io avessi una atleta che può arrivare, sceglierei bene l’Accademia dove mandarla per continuare a crescere. D’altronde c’è chi lavora come me e c’è chi sceglie altro». Contestualizzando, a Faenza ecco i numeri del Club Atletico: «Noi abbiamo 200 iscritte alla ritmica e 200 all’artistica, io sono la responsabile, poi ci sono tante istruttrici in base a corso ed età, un’insegnante di danza e un preparatore atletico. Nei mesi scorsi ci eravamo mossi per tenere incontri con i genitori e una nutrizionista, ma dobbiamo ancora definire le date». Ecco, a proposito di genitori e di famiglie, come l’hanno presa dopo aver ascoltato e letto di queste vicende a carattere nazionale? Ceroni chiude così: «Nessuno ha detto nulla perchè conoscono bene la nostra realtà e anche la sottoscritta, quindi non è sorta nessuna problematica. Chi non è dentro, magari può storcere il naso, ma in tutte le realtà è così: ognuna ha una sua storia e un suo metodo, se entri da noi capisci subito come lavoriamo. Lo sport è passione, rigore e impegno, ma anche salute».