I sindaci di Castel Bolognese e Solarolo parlano delle priorità del 2024: «tanti investimenti, non solo per la ricostruzione»

Riccardo Isola - A Castel Bolognese e Solarolo, due territori fortemente colpiti dall’alluvione del maggio 2023, l’anno che si è appena aperto sarà comunque ricco di interventi, investimenti e cantieri. Lo conferma in primis il sindaco di Castel Bolognese Luca Della Godenza. Il sindaco, al termine del suo primo mandato sottolinea come «diversi saranno i cantieri che nel corso di questi mesi non solo proseguiranno e andranno in conclusione, ma che partiranno. Dalla viabilità agli edifici pubblici, dalle nel 2024 saranno spesi circa 3,5 milioni di euro e «saranno cantieri per migliorare la situazione infrastrutturale, come la rotonda sulla Casolana, la velostazione ma anche - spiega Della Godenza - asfaltature e ripristino della viabilità colpita dall’alluvione». Non mancheranno poi interventi legati al mondo della formazione, del presidio del territorio e della questione abitativa come «cantieri sulla scuola materna per un milione di euro, sull’asilo nido per 990 mila euro, scuole Bassi per 450.000 euro, per la nuova caserma dei carabinieri per 920.000 euro e interventi su case Acer per 750.000 euro». In tema di post alluvione il Comune «lavorerà, investendo circa 600 mila euro - sottolinea Della Godenza - anche per la potatura straordinaria del verde pubblico, la manutenzione cimitero e costruzione di nuovi loculi, la riqualificazione di piazzale Roma, viale Umberto I e nel miglioramento accessibilità del centro fino ad arrivare alla riqualificazione parchi. Rimane poi la partita, di circa 19 milioni di euro, riguardante la richiesta per lavori di ripristino post alluvione in altri contesti come Municipio, scuola nuova, archivio, teatrino». Tutto questo correrà parallelamente ad altri investimenti, ben superiori per portata economica, progettuale e temporale, e che non competono finanziariamente direttamente dal comune castellano, come «quelli relativi alla nuova circonvallazione, i cui lavori proprio quest’anno avranno uno slancio importante, il casello autostradale, la realizzazione del nuovo potabilizzatore e l’intervento per il miglioramento dell’illuminazione pubblica. Opere e lavori che avranno, in totale, una spesa di circa 130 milioni di euro». Sul tema tasse e situazione finanziaria il primo cittadino si sente di evidenziare come «per il nono anno consecutivo Castel Bolognese sarà un Comune a zero debito. Questo ci consente di non alzare le rette e mantenere una pressione fiscale locale invariata». Infine c’è rimarcare che anche la Bcc della Romagna Occidentale ha contribuito in questa fase alla ricostruzione del Cinema teatro Moderno gestito dalla Parrocchia San Petronio Vescovo per la sostituzione degli arredi e degli impianti ammalorati dall’alluvion e il rifacimento degli intonaci. Nella non lontana Solarolo, dove anche qui l’istituto di credito ha contribuito con risorse  per il Centro giovani della Parrocchia di Santa Maria Assunta per la ristrutturazione dell’area attrezzata e acquisto di una nuova caldaia, gli investimenti nel 2024 non mancheranno. «Stiamo mettendo in campo - conferma il sindaco Stefano Briccolani - una serie di lavori che riguardano sia cantieri legati al post alluvione, sia quelli già programmati ma slittati a causa del maltempo di maggio. Stiamo parlando per esempio dell’adeguamento sismico, della scuola media per 500 mila euro, di interventi in centro storico per la sua riqualificazione per 175 mila euro, per l’ammodernamento dei giardini storici per 240 mila euro a cui si aggiungono lavori sulle asfaltature, sull’ampliamento del cimitero per 300 mila euro. Inoltre - prosegue Briccolani - abbiamo lavori su edifici e spazi duramente colpiti dall’alluvione come il ripristino della piscina per almeno 500 mila euro, per la palestra delle scuole medie, che funge da palazzetto del paese, per altri 400 mila euro circa, oltre alla possibilità di riuscire a iniziare anche il cantiere importantissimo del nuovo asilo nido. Qui - conclude - parliamo di un capitolato complessivo che supera i 770 mila euro, inoltre c'è anche l'oratorio che avrà una spesa di oltre 200 mila euro. Risorse ottenute tutte grazie a donazioni e che vogliamo quantoi prima che possano trovare esecutività».