«I nostri cani capiscono quando stiamo male». Parla l'educatrice cinofila, Carlotta Nucci
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Proseguiamo la collaborazione
con l’educatrice cinofila Carlotta
Nucci del centro Wild dog training
asd Faenza che sulle pagine
di Setteserequi da suggerimenti
utili sulla gestione dei nostri pet.Sono ormai numerosi gli studi
scientifici che concordano sul
fatto che sì, i nostri pet comprendono
quando non ci sentiamo
bene. Alcuni studiosi, come
Mark Beckoff, noto etologo statunitense,
affermano addirittura
che vi sia una vera e propria
empatia sviluppata tra specie
così diverse. Ma come fanno
a comprendere il nostro stato
fisico ed emotivo? Innanzitutto
dobbiamo considerare che i
cani hanno imparato a leggere
le espressioni facciali e del corpo
umano; ma non solo gesti
e movimenti volontari anzi:
soprattutto quelli involontari.
Pur non accorgendocene, ogni
emozione provoca in noi una reazione
anche a livello fisico, che
seppur quasi impercettibile, per
loro risulta leggibilissima. C’è
poi una lunghissima storia (si
parla di almeno 30.000 anni) di
evoluzione parallela, detta anche
coevoluzione, tra gli esseri
umani ed i cani: condividiamo
da decine di migliaia di anni un
rapporto affiliativo. Alcuni studi
riportano di come non solo, ad
esempio, il pianto di un bambino
provochi nei nostri amici a
quattro zampe l’innalzamento
del cortisolo, “l’ormone dello
stress”, ma anche che causi in
loro un comportamento di allerta.
Dunque il loro non sembra
essere uno stress legato al fastidioso
rumore ma proprio alla
condivisione della “sofferenza”.
Questo in effetti potrebbe essere
indice del fatto che ci sia una
primordiale forma di empatia
inter-specifica (ovvero fra due
specie differenti). Come intuibile,
più tempo passeremo a stretto
contatto col nostro cane più
lui sarà in grado di leggere il nostro
stato d’animo (e viceversa
ovviamente!). Infine, tutti i cani
sono dotati di un olfatto sopraffino
(hanno un numero 40 volte
maggiore di cellule olfattive), in
grado di captare tutte le molecole
odorose che vengono emanate
costantemente dal nostro corpo
e che variano a seconda del nostro
stato psico-fisico. L’abilità
di saper comprendere il nostro
stato d’animo, o la nostra condizione
fisica, dipende quindi da
svariati fattori che sono sicuramente
soggettivi, ma la cosa innegabile
è che più permetteremo
al nostro cane di condividere la
vita con noi più entreremo in un
rapporto intimo fatto anche di
questi splendidi particolari.