I grandi eventi faentini si «rimodulano», Musica nelle Aie in agosto, sagre per ora ferme

Federico Savini
Le prove generali del Maggio Faentino si fanno già a fine gennaio, nei mesi della perdurante pandemia, e il mese che accoglie la bella stagione nel territorio della prima collina in parte slitterà all’estate e in parte si trasferirà on-line, come già tentato almeno in parte l’anno scorso. E’ ormai palese che le strette ordinanze che disciplinano gli eventi pubblici in emergenze sanitaria toccheranno per il secondo anno di fila le manifestazioni del Maggio cittadino, ancora in via di definizione ma già oggetto di riflessioni e bozze di programmazione.
A rompere il ghiaccio, per così dire, sono stati nei giorni scorsi gli organizzatori di La Musica nelle Aie, che non si terrà come di consueto a inizio maggio ma slitterà a fine agosto, precisamente nel fine settimana del 28 e 29 agosto 2021. «L’annuncio ha fatto registrare 10mila visualizzazioni in poche ore - commenta sorpreso Pietro “Quinzàn” Bandini, anima del Castel Raniero Folk Festival e oggi anche presidente dell’associazione di promozione sociale che organizza la festa -. L’evento è sentitissimo, tanto più dopo un anno di stop forzato, ma in generale vale per tutti il fatto di oscillare fra l’entusiasmo dovuto alle speranze per i prossimi mesi e una depressione che purtroppo si è fatta largo tra molti, senza contare i comprensibili dubbi che ci sono nel prevedere una festa come la nostra a fine agosto. Naturalmente stringeremo i nodi in estate e la festa si farà se lo si potrà fare, nessuno si sogna di forzare i regolamenti. A fine agosto, quindi un attimo prima dell’inderogabile vendemmia, tentammo già nel 2021 con un piccolo evento, ma questa volta sarà la festa vera e propria, seppur ridotta a due giorni. Per quello che posso dirne adesso, l’impostazione della domenica vorremmo fosse quella classica, sempre se sarà possibile, mentre al sabato rinunceremo ai concerti e ai conseguenti assembramenti».
Rimanendo su settembre, è già stato comunicato dall’Ente Ceramica che Argillà salterà anche nel 2021, ma l’opzione di organizzare una seconda edizione di «Made in Italy» - la mostra-mercato italiana che nacque con buoni riscontri l’anno scorso, proprio al posto di Argillà - è in campo. «Buongiorno Ceramica» è invece ufficialmente in programma il 15 e 16 maggio, ancora non si sa se on-line (quanto on-line) o in presenza. L’anno scorso fu uno dei primissimi eventi a venire organizzato come un festival in streaming e la cosa funzionò, nei limiti ovviamente del possibile e del pionieristico.
Ci saranno di sicuro anche i «Lòm a Merz». Lo assicura Lea Gardi, presidente dell’associazione «Il lavoro dei contadini» che però precisa anche che per il 2021 l’edizione sarà totalmente on-line. «Dopo l’annullamento dell’anno scorso e tutto quello che è successo - spiega Lea Gardi - anche un’associazione come la nostra, che valorizza la tradizione contadina, ha preso sempre maggiore confidenza con le nuove tecnologie. I Lòm a Merz hanno a che fare con il ritrovarsi, lo stare all’aperto e il mangiare insieme, è ovvio, ma sono anche un grande momento culturale. Questa fondamentale parte del loro fascino si può cercare di mantenerla attraverso internet. Anzitutto, come associazione abbiamo divulgato in questi mesi tanti video di carattere divulgativo e ne faremo anche per il Carnevale, in particolare coi dolci. Nel caso dei Lòm a Merz stiamo organizzando una rassegna virtuale di sei serate, con altrettanti collegamenti dai diversi agriturismi che aderiscono. Il filo conduttore dell’edizione 2021 saranno le favole e la tradizione nostrana dei fulestar».
Venendo al Maggio Faentino, si terrà in ogni caso in quel mese l’evento simbolo della primavera in città, ossia la Cena Itinerante del Distretto A. «Già l’anno scorso fummo costretti a riconvertirla per l’emergenza - spiega Gian Maria Manuzzi della Sghisa, tra i principali motori creativi dell’iniziativa -, quest’anno con ogni probabilità ribadiremo la formula, con alcune novità. In pratica saremo noi a portare cibi e bevande a casa dei faentini e si tratterà di veri e propri pacchetti, che insieme ai ristoranti locali coinvolgeranno produttori di vino e artisti. La Cena Itinerante non si può rimandare ad altre stagioni, per via dei numerosi impegni delle tante persone coinvolte nell’organizzazione. Se, in generale, la situazione emergenziale continuerà a perdurare, non escludiamo di organizzare nel corso dell’anno altri eventi on-line, cene diverse in base anche alla stagionalità e alle restrizioni che di volta in volta ci saranno. Lo scorso autunno riuscì bene la cena organizzata con le tavole distanziate in via della Croce, insieme al Rione Nero; la riproporremo».
Per quanto attiene invece alle sagre, anch’esse abituate a «risvegliarsi» in primavera, «al momento è tutto fermo», fanno sapere dal Comitato Feste e Sagre. Fino a Pasqua di sicuro non si muoverà nulla e l’idea stessa di organizzare sagre in un clima che a tutto porta fuorché alla spensieratezza non è nemmeno «naturale» per chi mette anima e corpo in queste iniziative. Ad esempio anche a Zattaglia, dove la grande festa del Cinghiale è contestuale a Musica nelle Aie, al momento neanche si ragiona sulla festa, che pure l’anno scorso venne slittata in piena estate. Per il Gruppo Sportivo Valsintria la stagione è quella della caccia e si potrà eventualmente pensare alla festa quando i regolamenti cambieranno sensibilmente rispetto agli attuali.