Mario Mazzotti* - Venticinque anni di giornalismo cooperativo: un quarto di secolo che segna l’importanza di un modo diverso di fare informazione e di raccontare il territorio, utilizzando gli strumenti e i principi del mutualismo e dellla democrazia economica. La cooperativa Media Romagna e il giornale che edita - Setteserequi - rappresentano un punto di riferimento importante per chi ha a cuore l’editoria indipendente, non solo a livello locale. A nome dei cooperatori mi congratulo con i soci che hanno creduto e continuano a credere nella libertà di informazione, declinandola non solo nella deontologia propria della professione giornalistica, bensì direttamente, come padroni di se stessi e del proprio futuro. Svolgono un lavoro prezioso per le migliaia di persone che li seguono su tutti i mezzi, ormai non più solo sulla carta.
La consapevolezza delle dinamiche che ha assunto l’impresa editoriale, infatti, ha spinto il gruppo dirigente di Media Romagna a innovare continuamente, ricercando sempre canali diversi con cui raggiungere i propri lettori e inserzionisti. Oggi oltre al giornale la cooperativa è attiva con un sito molto seguito, sui social network e nel piccolo schermo attraverso i propri videoreporter. Gli editori indipendenti come Media Romagna svolgono un ruolo insostituibile per le nostre comunità. Questo importante anniversario diventa allora anche l’occasione per ricordare la battaglia che Legacoop Romagna e le cooperative di giornalisti combattono affinché venga mantenuto un sistema pubblico di sostegno al pluralismo dell’informazione e dell’editoria non profit. È solo attraverso gli sforzi congiunti di un ampio schieramento trasversale che siamo riusciti a difendere il principio per cui non può essere il mercato, da solo, a garantire la corretta rappresentazione delle opinioni e delle notizie nei confronti dei cittadini.
L’informazione non è una merce come tutte le altre: lo abbiamo detto a voce alta, a partire dalla campagna «Meno Giornali Meno Liberi». Abbiamo fatto sentire forte la voce della ragione di fronte ai monopoli del web, di fronte alla pretesa disintermediazione del rapporto tra la politica e i cittadini, di fronte ai politici populisti che hanno cercato di scardinare un pezzo importante dell’ordinamento, riconosciuto da tutte le principali democrazie europee. È una battaglia non ancora vinta completamente, per la quale occorre mantenere sempre alta l’attenzione. Ma che ci vedrà sempre protagonisti, al fianco di Media Romagna e di tutte le cooperative di giornalisti.
*Presidente Legacoop Romagna