Hub portuale Ravenna, sprint dragaggi, parla Marconi (Sifra): «Oltre 50 addetti al lavoro 24 ore su 24»
Elena Nencini - Sono partiti a marzo 2022 i tanto attesi lavori di approfondimento dei fondali previsti dal progetto «Ravenna Port Hub» assegnati alla Società Italiana Dragaggi/Deme group. La draga Bonny River ha iniziato nel dragare il canale di accesso al porto largo 150 metri e lungo circa 5 km per portarlo alla profondità di -13,50. Il primo step dei lavori prevede l’approfondimento dei fondali a -13,50 m del canale marino e dell’avamporto e l’approfondimento del Canale Candiano a -12,50 m fino alla Darsena San Vitale, con il dragaggio di oltre 4.700.000 m₃ di materiale. Nella seconda fase saranno realizzati: l’impianto di trattamento dei materiali risultanti dall’escavo, l’approfondimento dei fondali sino al livello di 15,5 metri per le grandi navi e le navi container, l’ammodernamento delle banchine.
Il dragaggio meccanico, attuato con mezzi dotati di benne e draghe, è più lento, mentre l’arrivo della Nile River, lunga 144 metri, la più grande draga attualmente operativa in Europa, permette, con il dragaggio idraulico, basato sull’aspirazione di sedimenti mediante tubi a suzione, di ridurre sostanzialmente i tempi di eseciuzione.
Carlo Alberto Marconi, business development manager di Sidra, spiega lo stato dei lavori e dell’accelerazione impressa grazie alla presenza in porto della Nile River. Come procedono i lavori di dragaggio?
«Stiamo procedendo con il dragaggio meccanico e adesso partirà la draga trailer Nile River. La produzione di questa draga è di circa 400-500mila metri cubi a settimana e quindi i lavori procederanno con grande celerità. In circa sei settimane si concluderà la prima fase dei lavori».
A quanto arriveranno i fondi in questa fase?
«Attualmente sono in corso due tipologie di dragaggio: una per le parti interne a 12.50m con dragaggio meccanico, mentre quella che finiremo, a breve, è quella relativa al canale di accesso al porto. Il meccanico viene trasferito in cassa di colmata mentre il materiale esterno viene portato ad immersione al largo».
Quante persone lavorano adesso al cantiere?
«Siamo, tra staff di cantiere e personale, 20 persone, a cui si aggiungono, sulla nave Nile River oltre 35 persone, operative 24 ore su 24, che poi scambiano con altri turni».