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Torna ad attraversare il mare per ri-approdare al Ravenna Festival Goran Bregović, iconico musicista ed eclettico intellettuale slavo che riporterà la sua spumeggiante Wedding and Funeral Orchestra al Pala De Andrè martedì 2 luglio, in occasione del concerto «From Sarajevo». Con Bregović, tre violini solisti, l’orchestra Corelli diretta da Jacopo Rivani e due voix bulgares, oltre all’immancabile band gitana di fiati che lo accompagna da anni.
«Se non l’ha fatto Dio, dovremo pianificare da soli come vivere insieme». Goran Bregović ha riassunto così la sua idea di convivenza nel mondo. Lo dice un figlio di Sarajevo, città prima romana, poi bizantina e per secoli ottomana, diventata austro-ungarica, jugoslava e infine bosniaca, abitata da ebrei, musulmani, cristiani ortodossi e cattolici. Una Gerusalemme d’Europa a poche ore d’auto dal confine italiano, contesa e dilaniata dalle guerre in ogni epoca, che viene raccontata in un concerto per tre violini solisti e orchestra. Ogni violino rappresenta le tre anime comunicanti di Sarajevo, attraverso la prassi musicale occidentale, orientale e klezmer. La prova vivente e musicale del fatto che ascoltarsi l’un l’altro è più che mai possibile.
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