55.000 metri cubi di sabbia, diversi metri di altezza, fino a 8 metri di larghezza alla base, 9 km di lunghezza. È la duna di sabbia che ogni autunno viene costruita sulla costa cervese per proteggere gli stabilimenti balneari, e la città, dalle mareggiata e che viene livellata a primavera per consentire ai bagnini di allestire la spiaggia.
“Anche quest’anno la duna di Cervia, concepita con una base molto larga si è rivelata indispensabile per fronteggiare le sempre più frequenti mareggiate – commenta Fabio Ceccaroni presidente della Cooperativa bagnini di Cervia – e proteggere non solo gli stabilimenti balneari ma anche la parte della città che è in prima linea. Inoltre è sempre più apprezzata dai turisti che ci raggiungono fuori stagione per una passeggiata proprio sulla duna, perchè caratterizza la visuale permettendo di vedere il mare dall’alto. Ora però è arrivato il momento di sistemare la spiaggia in vista della Pasqua e partire ufficialmente con la stagione 2025”.
13 ruspe e 20 operatori stanno “pettinando” la spiaggia a Cervia e proseguiranno nei prossimi giorni verso nord a Milano Marittima e verso sud cioè a Pinarella e Tagliata, in modo tale da mettere i concessionari in condizione di essere pronti per accogliere i turisti a partire dalle vacanze pasquali. L’abbattimento della barriera, infatti, coincide con l’inizio dell’allestimento da parte dei concessionari che possono arredare la spiaggia con ombrelloni, lettini e servizi.
Il costo, che annualmente consiste in circa 300.000 euro, a Cervia è a carico dei soci della Cooperativa bagnini (ad eccezione delle spiagge libere dove la duna viene livellata con il coordinamento della Cooperativa bagnini ma i costi sono sostenuti dal Comune). Le operazioni di livellamento sono precedute da una attenta pulizia della spiaggia con rimozione del materiale spiaggiato, operazioni curate dai concessionari con l’ausilio di speciali macchinari. Ciò consente di ottenere un’elevata qualità della sabbia, vellutata, priva di materiale estraneo.
“Ogni anno è la Cooperativa bagnini ad occuparsi della duna di sabbia in spiaggia a livello organizzativo - aggiunge Ceccaroni -, addebitando il costo, oggettivamente alto, ai soci concessionari (negli altri comuni il costo è sostenuto dall’Amministrazione Pubblica). Ma per avere una duna efficace e resistere alle mareggiate più pericolose, bisogna costruire una barriera solida e strutturata, utilizzare molta sabbia. È grazie a questo che gli stabilimenti di Cervia sono sempre rimasti indenni durante le grandi mareggiate degli ultimi anni”.