Giordano Sangiorgi del Mei ha incontrato Walter Ricciardi per la ripartenza dello spettacolo dal vivo
Federico Savini
«Ci risentiremo a fine mese e forse a quel punto si potrà cominciare a ragionare davvero di una data per la ripartenza degli eventi dal vivo». Giordano Sangiorgi è particolarmente soddisfatto dell’esito dell’incontro dello scorso primo febbraio con Walter Ricciardi, arcinoto consigliere per la sicurezza sanitaria dell’ormai ex ministro della Salute Roberto Speranza. Sangiorgi ha parlato al Ricciardi in qualità di capo-delegazione di StaGe! e Indies, praticamente un coordinamento di realtà aziendali e associazioni culturali che danno conto ella filiera delle piccole imprese che operano nello spettacolo dal vivo. All’ordine del giorno c’era in particolare un confronto sul Protocollo per la Musica dal Vivo presentato un anno fa proprio da StaGe! e Indies per i piccoli eventi gratuiti e nei piccoli spazi, bisognoso oggi di un aggiornamento per ragione sulle prospettive del settore nel quadro ancora fosco del 2021.
«Anzitutto mi preme sottolineare l’assoluta disponibilità di Walter Ricciardi - commenta Giordano Sangiorgi -, una persona dalla sensibilità rara, che ogni giorno affronta enormi disponibilità e ha dimostrato grande attenzione anche per il nostro settore, del quale comprende le criticità prolungate. Principalmente - spiega Sangiorgi - ci siamo confrontati sul protocollo per lo spettacolo dal vivo che abbiamo adottato nei mesi scorsi, ma tutto è partito da una sua valutazione molto importante. Riccardi in sostanza ha confermato che il mondo dello spettacolo del vivo e dei concerti ha dato una prova di enorme serietà nei mesi scorsi. Lo attestano i dati e suo dire lo attesta anche la bontà stessa del protocollo».
«Ricciardi ci ha convocati dopo averlo letto e apprezzato - precisa Sangiorgi -, dice che è un ottimo punto di partenza per il prossimo futuro. Questa opinione arriva in qualche modo già suffragata da una serie univoca di riscontri: in pratica, ogni qual volta un organizzatori di eventi, la scorsa estate, ha pianificato le cose insieme alle forze dell’ordine e ai responsabili della sicurezza, il rispetto del nostro protocollo gli ha ottenere i nulla osta necessari. Il nostro impegno è quello di presentargli un protocollo aggiornato per gli eventi dal vivo. E questa volta considerando anche quelli di grandi dimensioni e di tutte le arti performative. Per questo siamo al lavoro insieme a Slow Music e Fediart».