Gioco d'azzardo, in provincia di Ravenna la spesa media pro capite annua è 1238 euro
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L’azzardo in Italia è “una torta sempre più grande”, che cresce di dimensioni e nella quale la fetta dei volumi lordi giocati online è in tendenziale ampliamento ed è destinata a divenire, nel breve-medio periodo, la parte strutturalmente più rilevante. La modalità di gioco fisica è però tutt’altro che superata e, in molte realtà territoriali, si sta ritornando ai valori assoluti pre-pandemia. Non esiste una contrapposizione “gioco fisico VS gioco online”, oggi semplicemente si è ampliata l’offerta. Si sta diffondendo la figura del “supergiocatore” in grado di accedere alle piattaforme da remoto ma che non rinuncia alla frequentazione delle sale da gioco fisiche. Secondo il primo rapporto sul gioco d'azzardo presentato alla Camera dei deputati due mesi fa da Federconsumatori, Cgil e dalla campagna "Mettiamoci in gioco dell'Emilia Romagna" in provincia di Ravenna la spesa media procapite per il gioco è stata di 1.238 euro, 1426 euro nella città di Ravenna. In regione, nel 2022 risultavano attivi quasi 786.000 conti per gioco da remoto. Di questi risultavano giocanti poco più di 356.000 unità. La raccolta media annuale per conto attivo ammontava a 4.532 euro (10.000 euro se si considerano i conti giocanti). A fine 2022, i giocatori effettivi, in Emilia Romagna, erano stimabili in 144.000 unità con una quota giocata media mensile di 2.300 euro (più di 27.000 euro all’anno). Sempre lo scorso anno il gioco online ha raccolto in Emilia Romagna 3,99 miliardi di euro, il doppio rispetto al 2019 e per quest'anno si stima un ulteriore incremento del volume di giocate complessive (fisico e da remoto)