Giochi 2024, il borsino dei nostri atleti: ecco chi sogna ancora le Olimpiadi a un mese dal via

Tra chi il pass lo ha già strappato e chi, invece, ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 sa già di non andare, c’è chi ancora nutre la speranza di imbarcarsi su quel volo che permetterà, tra poco più di un mese, di vivere il sogno a cinque cerchi. Il motivo principale di questa incertezza, a un mese dal via, è da ricercare in una convocazione non ancora nota in quanto, nella specifica disciplina, la qualifica ottenuta non è individuale bensì per Nazione e perciò non ufficiale fino a quando non verrà reso noto l’elenco dei convocati. Si inizia dalla pallavolo con la provincia di Ravenna che ha buone chance di essere protagonista grazie a due alfieri in lizza per il roster olimpico: il primo, ravennate putativo, è Alessandro Bovolenta mentre il secondo, di nascita, è Francesco Recine. Entrambi già da molto tempo nel giro azzurro, sono ora impegnati alla Volley Nations League nella speranza di risolvere ogni dubbio e convincere coach De Giorgi a fare il check-in anche per loro nel volo che porterà la nazionale di volley a Parigi. Situazione analoga, nell’equitazione, per l’atleta delle Fiamme Oro, Andrea Docimo. Il ravennate non è riuscito ad ottenere il pass olimpico per l’individuale negli ultimi appuntamenti di questo fine giugno, ma nutre ancora la speranza di una chiamata con l’Italia in possesso di una carta olimpica per il salto ostacoli e di una per la squadra del percorso completo (3 pass più una riserva). Spostandoci in strada, più difficile, quasi impossibile, è la presenza di Filippo Baroncini a Parigi per la prova in linea maschile di ciclismo. I posti a disposizione del commissario tecnico della nazionale Daniele Bennati sono solamente tre e, ad oggi, sembrano blindati con Alberto Bettiol (fresco vincitore del campionato italiano), Matteo Trentin ed Elia Viviani. (t.p.)