Genitori sempre più over 35, tendenza regionale in crescita
Barbara Gnisci e Silvia Manzani
Continua a crescere, in Emilia-Romagna, l’età dei neo-genitori. L’ultimo dato disponibile, quello del 2016, racconta come in media, in regione, si diventi madri a 32 anni e padri a 35,9. Numeri che in dieci anni hanno visto un aumento non da poco. Nel 2006, infatti, per le donne la media era 31,3 e per gli uomini 34,8. A oggi, da Piacenza a Rimini le donne fanno il primo figlio a 30,9 anni. Quelle che, invece, nel 2016 hanno partorito dai 35 anni in su, sono state il 34,3%, contro il 28,6% del 2006. Sui 38.967 parti registrati due anni fa, 231 hanno visto come protagoniste mamme sopra i 45 anni.
Un tema, quello dell’età sempre più avanzata dei genitori, che arriva anche negli studi dei pedagogisti. “Si possono distinguere – spiega Eva Preto, consulente pedagogico che lavora a Ravenna – due tipologie di genitori che fanno figli in età avanzata rispetto alla media: coloro che fanno un figlio per la prima volta e coloro che si rimettono in gioco, magari con un nuovo compagno e hanno già avuto bambini dalle precedenti relazioni. Nel primo caso, l’ansia è spesso molto forte, così come la paura di non essere all’altezza, specie nelle neomamme”.
Difficoltà lavorative, economiche, timore di non essere adeguati e un surplus di informazioni sono alcuni dei problemi che incontrano i genitori non più giovani: “L’ansia maggiore, che si presenta in alcuni casi – continua Preto - crea un circolo vizioso che va a gravare sull’autonomia dei figli. Le mamme diventano più ‘oppressive’ e con la paura che il bambino cada, si faccia male o che, comunque, gli possa accadere qualcosa. Quest’ansia è spesso legata al fatto di sapere che c’è, potenzialmente, meno tempo a disposizione da passare con loro, meno tempo per ‘recuperare’ in caso ce ne fosse bisogno”.
A volte si aggiunge anche l’imbarazzo nei confronti degli ‘altri’, della società che potrebbe commentare: “Alcuni genitori ‘relativamente anziani’ mi riferiscono di avere timore di essere scambiati per i nonni dei propri figli. Molte donne si tingono i capelli e spesso sono proprio i bambini a chiederglielo. Avere un figlio oltre l’età media sta diventando un fatto comune. Molte persone acquisiscono tante informazioni, specie sui social, per svolgere questo ruolo al meglio. Ma credo che quello servano, prima di tutto, maggiori momenti di condivisione e di scambio: un modo, questo, utile anche per abbassare lo stress e diminuire le paure di qualsiasi genitore”.