Formula 1, le strategie di Minardi: "Così Imola può diventare un appuntamento fisso nel Mondiale"

Luca Alberto Montanari
Nel giro di un mese Gian Carlo Minardi ha fatto il pieno. Naturalmente di buone notizie. Dicembre 2020: lo storico patron faentino è diventato presidente di Formula Imola. Gennaio 2021: proprio Imola, con il circuito «Enzo e Dino Ferrari», è entrata ufficialmente nel calendario del Mondiale 2021 di Formula 1. Insomma, meglio di così non poteva proprio andare e oggi Minardi se la gode, con un sorriso che contestualizza ancora meglio la «doppietta» a cavallo di Natale: «Per tutti noi - comincia l’ex numero 1 dell’omonima scuderia faentina - l’assegnazione di un nuovo Gran Premio a Imola è un premio al lavoro fatto nel 2020, un lavoro durato appena tre mesi ma praticamente perfetto, visto che solo nel mese di agosto ci è stato assegnato il Gp dell’Emilia-Romagna. Siamo stati bravi e soprattutto pronti ad organizzare tutto in pochissimo tempo e così quel lavoro e quella tappa hanno avuto un responso positivo da parte di Liberty Media e naturalmente della Fia. Ovviamente non possiamo nasconderci: anche questa seconda assegnazione è innanzitutto frutto del momento difficile che stiamo vivendo e quindi della pandemia, ma posso assicurare che noi lavoreremo già da quest’anno per fare diventare Imola un appuntamento fisso del Mondiale». 

FUTURO A IMOLA
Al netto dei buoni propositi di Minardi e di tutti coloro che hanno lavorato dietro le quinte, c’è naturalmente un regolamento, che al momento non lascia molte speranze per il futuro. Ma lo stesso Minardi non ha alcuna intenzione di mollare. Anzi: «Il regolamento ufficiale di Liberty Media prevede solo un Gran Premio per singola nazione, ma anche quest’anno è stato scavalcato a causa della pandemia. In questo momento, infatti, è stato rivisto il calendario dopo le defezioni di Vietnam e Cina e a quel punto il lavoro svolto in passato ha permesso a Formula Imola, Imola e a tutto il comprensorio di diventare un circuito di riserva. La soddisfazione è doppia per la collocazione della data: saremo il primo appuntamento della stagione 2021 in Europa dopo la prima tappa in Bahrein. Per fare diventare un appuntamento fisso il Gp di Imola punteremo proprio sul regolamento, che va rivisto e anche cambiato perché il Covid ha cambiato la nostra vita e anche lo sport. Credo che Domenicali, nuovo presidente di Liberty Media, dovrà riprendere in mano il regolamento del Mondiale per modificare questa voce, che era abbastanza importante. Oggi è difficile prevedere quali saranno i cambiamenti sportivi, tecnici, manageriali e organizzativi di cui si dovrà occupare la Formula 1 dopo la pandemia, però qualcosa andrà giocoforza modificato perché nulla è come prima. Faccio comunque un plauso a Liberty Media, che ha chiuso il Mondiale 2020 entro dicembre, con 17 Gran Premi indispensabili per terminare la stagione dal lato sportivo e anche economico. L’Italia ha primeggiato con tre Monza, Imola e Mugello, c’è stato quindi un cambiamento e ora auspichiamo che se ne possano fare altri. Se riusciamo a trovare altre risorse, vorremmo consolidarci come riserva ma anche mantenendo questa continuità». 

DA AUTUNNO A PRIMAVERA
Cosa ha lasciato di buono il Gp di novembre 2020? Minardi prende fiato e ricomincia: «Un’organizzazione praticamente perfetta in appena tre mesi, i piloti e le squadre sono rimasti impressionati dal circuito. Molti di loro non avevano mai visto Imola e si sono divertiti tantissimo. Questo Gp è un motivo di vanto e di orgoglio per la Romagna e tutto il territorio, anche perchè noi come ospitalità non siamo secondi a nessuno e l’accoglienza è un fattore fondamentale». Dopo aver gareggiato in autunno, nel 2021 Imola passa in primavera. Cosa cambierà? «Dal lato coreografico, cambia poco. A novembre abbiamo avuto un fine settimana di sole, in Romagna i colori sono bellissimi e televisivamente si vedono tutti. Il 18 aprile siamo in primavera e sarà un altro spettacolo, con lo stesso ritorno di immagine di novembre. A livello sportivo, per una scuderia o un pilota, avremo giornate più miti, ma non ci saranno variazioni a livello tecnico. Casomai, essendo la seconda tappa del Mondiale, i giochi saranno apertissimi e quindi sarà una gara più spettacolare, senza tatticismi, con tante carte da giocare e da scoprire».

ALPHA TAURI AL VIA
Prima di chiudere, Minardi si sofferma naturalmente su Alpha Tauri, sul Mondiale chiuso a dicembre e sulla stagione 2021: «Al di là della vittoria di Monza, conseguenza di eventi anche fortunati, è stato il migliore anno di sempre per la scuderia di Faenza. Sono cresciuti, sono andati spesso a punti, hanno chiuso vicinissimi alla Ferrari. Il regolamento tecnico cambia pochissimo nel 2021, quindi mi aspetto un’altra stagione da protagonisti. Il nuovo pilota Tsunoda? Ha girato la prima volta a Imola, so che stanno prenotando dei giorni per migliorare ancora l’affiatamento tra piloti e squadra tra fine gennaio e febbraio. E’ un pilota giovane, ma con un grande potenziale. Poi c’è Gasly, che invece punta alla conferma. Ecco, gli auguro di confermare il 2020, a lui e a tutto il team».