Formula 1, le previsioni di Minardi: "Alpha Tauri possibile sorpresa, sarà un campionato competitivo"

Dopo un inizio di campionato stravolto con l’annullamento del Gran Premio d’Australia e la cancellazione di numerose gare, la Formula 1 si appresta a ripartire, questa volta per davvero. Abbiamo chiesto a un grande esperto come Gian Carlo Minardi di commentare i presupposti di questo campionato anomalo che inizierà domenica prossima in Austria e di darci qualche previsione sull’Alpha Tauri e su chi lotterà per la conquista del titolo.
Minardi, sarà un inizio stagione davvero particolare. Ci troviamo davanti ad un calendario che per adesso è incentrato prettamente su gare europee. Nelle prossime settimane come si evolverà secondo lei?
«E’ una situazione davvero anomala e naturalmente senza precedenti. Il Covid-19 ha rivoluzionato il modo di vivere e di pensare di tutti. La Formula 1 si è dovuta adeguare anche lei. I team hanno fatto delle prove specifiche sul protocollo che è stato stilato dalla Federazione. Sarà un campionato diverso dal solito. Ci saranno per più volte due gare nello stesso circuito. Si rischia di vedere una gara fotocopia della prima. Per questo hanno pensato di usare gomme diverse nella seconda gara in Austria. Bisogna vedere come si evolverà la situazione fuori e dentro all’Europa. La Russia sta soffrendo e difficilmente vedremo Sochi in calendario. Il Portogallo sembrava ormai certo di avere una gara in calendario mentre adesso si pensa di non poterlo fare».
C’è la possibilità di vedere un Gran Premio anche a Imola visto che Monza è stata confermata, Mugello sembra ormai cosa fatta?
«Di impossibile non c’è quasi niente. Ho chiesto informazioni all’Automobil Club e hanno ammesso di aver fatto un grande sforzo per garantire una gara a Monza e addirittura un rinnovo. Non sono coinvolti nell’inserimento di altre eventuali gare italiane. Dipende tutto dalle proprietà dei circuiti: per il Mugello la Ferrari, per Imola Formula Imola e Conami. Non vorrei peccare di presunzione, ma attualmente l’Italia è uno degli stati con la situazione migliore a livello di contagi da Covid».
Cosa ci dobbiamo aspettare dall’Alpha Tauri?
«Ricordiamo che i test invernali risalgono ormai a quattro mesi fa. Nei test avevamo visto un compattamento delle squadre verso l’altro in 1-2 decimi troviamo 6/7 vetture. Quindi mi aspetto un campionato molto competitivo. L’Alpha Tauri potrebbe essere una sorpresa in Austria. E’ un team ben organizzato. Ha dimostrato il suo livello nel campionato 2019, ma anche nei test ha ben figurato. Loro possono puntare al 4-5° posto in classifica costruttori. E’ un risultato alla loro portata. In Austria arriveranno i piloti che sono fermi da tanto tempo. I filming day svolti dai team sono stati fatti con le vetture vecchie. In più in Austria siamo a 700 metri di altezza quindi possono esserci un po’ di incertezze».
Come ex proprietario di un team di Formula 1, cosa pensa della crisi economica che sta colpendo squadre come Williams e Mclaren?
«Ricordo che la Mclaren non voleva stare vicino al nostro box perché eravamo gli ultimi, adesso vederli in crisi mi dispiace comunque. E’ un team storico, come pure la Williams. Il Covid ha peggiorato le cose, ma credo che ritornando finalmente in pista riescano a ripartire dei meccanismi e delle sinergie che possono aiutare questi team a riprendersi». (e.r.)