Formula 1, la Racing Bulls nel 2025 vuole risalire la classifica

Tomaso Palli
L’inverno del motorsport è arrivato. Dopo la MotoGp, anche la Formula 1 va in vacanza salutando una stagione che ha incoronato Max Verstappen, campione del mondo per la quarta volta, e McLaren, davanti a Ferrari per il titolo team (decisivo l’ultimo appuntamento, nel giorno dell’Immacolata, ad Abu Dhabi). Per un campionato che se ne va, c’è già il nuovo che avanza con la giornata di test, andata in scena nella giornata di martedì 10, come primo assaggio del 2025. Tra le novità in pista (Sainz in Williams la più rilevante) non si è vista quella più attesa, per importanza tecnica e mediatica, di Lewis Hamilton alla guida della Ferrari, accanto a Leclerc, dopo 12 anni di Mercedes. Con un contratto in scadenza a fine dicembre, servirà attendere ancora qualche settimana per vederlo in rosso. A Faenza, invece, la line-up di Visa Cash App Racing Bulls resta al momento invariata con le conferme di Tsunoda e Lawson. Ma il nome caldo è quello del giovane neozelandese: scalpita per andare in Red Bull che, dal canto suo, non vede l’ora di lasciare a piedi, nonostante il contratto, Sergio Perez.
IL FAENTINO YUKI
Solido e meno fumantino del solito il 2024 del giappo-faentino Yuki Tsunoda. A tenere alto il nome Racing Bulls, quando possibile, ci ha sempre pensato lui che, a fine stagione, ha raccolto 30 punti (dei 46 della squadra) per il dodicesimo posto iridato, mai così bene da quando è in Formula 1 (nonostante quei 32 punti del 2021, stagione d’esordio). Un anno di alti (non troppo) e bassi, in linea con il potenziale mostrato dalla monoposto: 9 gare a punti, col miglior risultato il settimo posto (Australia, Miami e Brasile) e un ottavo posto in Sprint (sempre a Miami). «Pensando alla stagione - ha commentato il pilota giapponese - abbiamo davvero dato tutto come squadra e io sono contento di quello che ho fatto durante tutto l’anno». Positivo e sempre sorridente, nonostante quella che per tutti è risultata una bocciatura da parte di Red Bull che, valutando i vari profili da affiancare a Verstappen, lo ha scartato forse troppo in fretta.
DA RIC A LAW
Voci, avvicendamenti e rumors sul futuro hanno colpito l’altro lato del box. Ad iniziare la stagione è stato Daniel Ricciardo, al volante della Racing Bulls per 18 gran premi, fino all’appuntamento di Singapore: tre volte in top 10 (8° in Canada, 9° ad Austin e 10° in Belgio) e un prestigioso 4° posto nella Sprint di Miami. Varie dinamiche interne al team hanno costretto l’australiano a lasciare il sedile, e probabilmente la Formula 1, al talentuoso Liam Lawson che è diventato pilota ufficiale. Il neozelandese ha preso parte a 6 gran premi collezionando 4 punti in virtù del nono posto sia negli Stati Uniti che in Brasile. Lawson, confermato dal team di Faenza, non ha però ben chiaro il suo futuro: nonostante il contratto in essere con Racing Bulls, il nome del 22enne di Hastings è il più caldo per sostituire Sergio Perez in Red Bull. Qualora la direzione fosse questa, il sedile vacante accanto a Tsunoda andrebbe al quinto rookie dello schieramento, Isack Hadjar: 20 anni, franco-algerino, nel junior team Reb Bull e attuale terza guida Racing Bulls e con già, tra 2023 e 2024, alcune sessioni di prove libere in F1.