Forlì, parla Silvestrini, presidente Fa Airport: "Nessun derby con Rimini, noi saremo l'Hub della Riviera"

Una pista di duemila e cinquecento metri, oltre venti piazzole per i voli executive, otto gate, sette desk di check-in con le gigantografie di Ravenna, Cervia, Cesenatico, Faenza e Bagno di Romagna. È la seconda vita dell’Aeroporto «Luigi Ridolfi» di Forlì, che torna sui radar di tutto il mondo. Fermo da più di sette anni - l’ultimo volo era stato il 29 marzo 2013 - lo scalo romagnolo ha ora tutte le carte in regola per tornare alla piena operatività.

IL PRESIDENTE SILVESTRINI
«Abbiamo le carte in regola per fare bene, non siamo in concorrenza con Rimini, anzi, loro hanno un forte flusso di turisti sulla città e sui loro lidi principali ed il loro scalo serve principalmente a questo, noi pensiamo al resto della Riviera romagnola e non solo» assicura il presidente di Fa Airport, Giuseppe Silvestrini, ex patron di Uniero a capo della cordata di aziende romagnole che con Ettore Sansavini (vice presidente, patron del Gruppo Villa Maria Cecilia Hospital) detiene l’80% delle quote. Il primo atterraggio sabato 31 è diventato virale, con la Juventus a sfilare sulla pista, in testa Cristiano Ronaldo. «L’obiettivo è quello di ampliare il più possibile l’area business e anche quella dedicata ai servizi di assistenza, a cui abbiamo dedicato un hangar apposito - sottolinea ancora Silvestrini -. Certo non ci lasciano tranquille le notizie che arrivano dal fronte dell’emergenza Covid, con le susseguenti restrizioni imposte dal Governo Conte. Noi comunque lavoriamo per il futuro, la tempesta passerà e noi saremo pronti.

IL POLO TECNOLOGICO
«Il Ridolfi sarà da un lato il polo tecnologico aeronautico di riferimento in Italia, a servizio dell’Istituto tecnico aeronautico “Baracca”, della facoltà di Ingegneria aerospaziale dell’Università di Bologna, dell’Enav Academy e delle diverse scuole di volo presenti; dall’altro alto sarà uno scalo passeggeri di nicchia low-fare ma non low-cost, ad alto servizio, che collegherà la Romagna all’Europa e, con un solo scalo intermedio, a tutto il mondo» chiarisce il presidente.

I NUOVI VOLI
Dopo sette anni e mezzo di stop il Ridolfi si prepara così al suo primo volo di linea in programma per martedì 1 dicembre (Covid permettendo), quando il velivolo di Air Dolomiti decollerà da Monaco di Baviera alle 17.50 per poi atterrare a Forlì alle 19 e poi ripartire verso la città tedesca alle 19.40. Oltre ad Air Dolomiti - società italiana controllata dalla tedesca Lufthansa -, il cui volo inaugurale Forlì-Monaco di Baviera sarà poi in calendario cinque giorni la settimana, sono altre tre le compagnie impegnate ad assicurare i voli: Ego Airways, società italiana sorta nel 2019 (in attesa della certificazione operativa) che intende collegare la Romagna con  Sardegna, Sicilia e altre località del Sud Italia. Lumiwings, compagnia greca, base per collegamenti con l’Europa orientale e nel periodo estivo con i centri turistici del mar Egeo. Infine la maltese Air Horizont che sposterà da Saragozza a Forlì il suo hub. (m.p.)