Forlì Airport cerca il rilancio con nuove rotte in Sicilia, Sardegna, Campania
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Un accordo triennale tra Forli Airport e Aeroitalia ha preso quota con l’obiettivo di fare decollare il traffico di passeggeri sullo scalo forlivese nonché il neonato vettore italiano a capitale privato. Ci sono voluti appena 34 giorni (a fine aprile la compagnia è stata certificata dall’Ente italiano di aviazione, nda) per combinare il matrimonio tra la società dello scalo romagnolo e la compagnia aerea in capo al banchiere parigino Marc Bougarde e a German Efromovich, ex patron della compagnia colombiana Avianca (seconda compagnia aerea sudamericana, ndr), il cui nome in passato era stato accostato a quello di Alitalia. Nel corso di una conferenza stampa tenutasi al Grand Hotel di Castrocaro Terme alla presenza di Giuseppe Silvestrini presidente di Forli Airport Srl, Ettore Sansavini vicepresidente di FA e presidente del Gruppo Villa Maria, Alessandro Sozzi e Andrea Stefano Gilardi rispettivamente direttore generale e direttore marketing dell’aeroporto forlivese, oltre che lo stesso Efromovich insieme al prof. Gaetano Intrieri amministratore delegato di Aeroitalia e Giuseppe Careddu direttore commerciale della compagnia, sono stati presentati progetti e programmazioni legate all’aeroporto Luigi Ridolfi. Già dall’estate, in particolare dal 9 luglio, decolleranno ed atterreranno i primi voli di un network composto da 9 nuove mete: Catania, Trapani, Brindisi, Napoli, Alghero, Olbia, Lamezia Terme, Lampedusa e Malta, oltre al, per il momento, charter verso Zante (Grecia). Tratte a corto e medio raggio quindi, in attesa di sviluppare in futuro nuove operatività anche sulle distanze più lunghe. «Abbiamo creduto che Forli potesse costituire un’opportunità per una nuova compagnia aerea italiana - ha detto Intrieri -. Il momento è quantomeno sfidante viste le vicissitudini che hanno investito il trasporto aereo negli ultimi quatto anni. Collegheremo Forlì con diverse località italiane in estate e in inverno ci focalizzeremo sulle rotte delle grandi città del Sud Italia. Crediamo molto su questa operazione, saranno i passeggeri a deciderne il successo, sappiamo che non sarà facile visto che Forli si trova sulla tratta Bologna-Rimini e ci sarà una concorrenza indotta. Siamo preparati a questo ma proprio per questo abbiamo deciso di utilizzare qui la nostra capacità massima perchè reputo che solo con questa capacità si potrà essere competitivi. Noi stiamo cercando di essere efficienti e di offrire un servizio diverso rispetto a quello dei nostri competitor. Anche per questo abbiamo deciso di applicare una politica di prezzi abbastanza aggressiva con attenzione al cliente». I prezzi proposti infatti saranno a tariffe popolari con tre pacchetti selezionabili a seconda delle esigenze (scelta del posto per esempio). I passeggeri comunque avranno incluso nel biglietto base sempre un bagaglio in stiva. «L’operazione è molto sfidante ma con molta umiltà nella consapevolezza di essere gli ultimi arrivati cercheremo di ritagliarci il nostro spazio nel mercato». La compagnia punterà entro la fine dell’anno a crescere ulteriormente «Siamo lieti di investire in questo progetto ambizioso - ha anticipato Efromvich -, abbiamo costruito un network di voli secondo le esigenze di questo territorio che è la riviera Romagnola. Siamo una compagnia Low Cask ovvero ad altissima efficienza dei costi e competitiva nel mercato. La sicurezza però non sarà negoziabile. Offriremo tariffe competitive mantenendo la massima considerazione per i nostri clienti puntando sull'eccellenza del servizio». Le nuove destinazioni completano il quadro delle città raggiungibili da Forli dove attualmente opera anche Albawings verso Tirana. Sono in rampa di lancio, o sarebbe meglio dire ‘in rullaggio’, politiche di promozione da parte dello scalo e ulteriori progetti. (Damiano Ventura)