Faenza, un anno pieno di arte e celebrazioni alla galleria della Molinella

Il calendario artistico annuale della galleria della Molinella, nel cuore di Faenza, vale sempre anche come occasione per appuntarsi i principali eventi cittadini dell’anno e conoscere il lavoro delle associazioni; o per lo meno questo accadeva negli anni «normali», quando non erano i saliscendi emergenziali a scandire il ritmo della nostra vita e le priorità delle nostre esigenze. Anche per questo è significativo il valore che assume la programmazione espositiva della Molinella, dove si sta concludendo l’apprezzata mostra di Victor Fotso Nyie, per lasciare spazio (da giovedì 3 febbraio) alle cartoline primovecentesche dell’associazione La Bendandiana.
«Questa programmazione ha valenza triennale per molti aspetti - chiarisce il sindaco Massimo Isola -, nel corso del biennio pandemico avremo perso una trentina di mostre programmate, in parte riconvertite e in parte in via di recupero anche nel calendario 2022. Oggi non siamo fuori dalla pandemia ma conosciamo i meccanismi sul come gestirla, quindi consideriamo superata quella fase e questo cartellone è importante perché definisce una continuità nella programmazione espositiva della Molinella. Ha poi anche un valore civico, perché attraverso il coinvolgimento di numerose associazioni in qualche modo "interloquisce" con la città».
A metà febbraio tornerà l’immancabile Artegatto coordinato da Mirta Morigi, quindi il Lavoro dei Contadini approfondirà la xilografia romagnola in marzo, con le nuove opere su carta di Nedo Merendi a seguire. In aprile spazio alla «Trasformazione del paesaggio» documentata dalla Fototeca Manfrediana, cui seguiranno l’omaggio a Pirì della 100 Km del Passatore (dal 16 maggio), la decima Biennale di pittura della Pro Loco (dal 24 maggio) e poi la mostra del veneziano Luca Giacobbe, il luglio quella degli Acquerellisti faentini in dedica a Kathine Johnson, la collettiva «Voci nella natura», le collaterali di Argillà dal 24 agosto, mentre il 21 settembre partirà l’originale mostra di copertina di vinili di Guido Crepax per il Mei. Il museo Diocesano in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Varsavia esporrà originali «Frammentazioni» in ottobre, seguita dalle tracce dei gemellaggi dell’Ottobre Giapponese, l’appuntamento con la montagna del Uoei in novembre e a fine anno le opere di Roberto Rago, Luca Casadio e Alessandro Turoni, con le «Argille Azzurre» di Giovanna Compagnoni e Daniele Piancastelli nel gennaio 2023.