Faenza, tre serate di esibizioni al teatro Masini per Artistation, la scuola di musica di Mattia Lucatini
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Federico Savini
«L’estate alle porte si presenta molto diversa dalle scorse. C’è movimento, ci stanno già chiamando per tante iniziative e anche vedere i musicisti in scena senza mascherine migliora lo spettacolo e il divertimento di tutti. Portare i ragazzi a suonare insieme e ad esibirsi in pubblico è il nostro obiettivo. È naturale per una scuola di musica. Pensate agli sportivi: chi è che vorrebbe solo allenarsi senza mai scendere in campo?». Mattia Lucatini ha i numeri dalla sua parte di dire quel che dice. Il direttore della scuola di musica Artistation, centro gravitazionale dei musicisti in erba faentini più tentati dal rock e dal pop (ma ci sono corsi di classica, in una studiata complementarità con la scuola comunale Sarti), ha i numeri dalla sua parte perché i saggi della scuola di musica, che si terranno per la prima volta al teatro Masini da mercoledì 25 a venerdì 27 maggio, coinvolgeranno la bellezza di 300 musicisti. E non sono nemmeno tutti i corsisti della scuola.
«A fine anno di solito abbiamo 600 associati - spiega Mattia Lucatini -. Un centinaio frequentano a Faenza unicamente il nostro campus estivo, una cinquantina fanno i corsi teatrali ma tutti gli altri suonano con noi».
Come funzioneranno le serate dei saggi?
«Si partirà ogni giorno dalle 17 per finire sulle 22.30. Nella prima parte si esibiranno i solisti, anche di classica, e in serata toccherà alle band. Siamo felicissimi di portare i saggi al teatro Masini. Questo fa parte di un processo di ‘istituzionalizzazione’ progressiva della nostra scuola, che non è pubblica come la Sarti ma può contare su un ottimo rapporto col Comune, che appunto ci ha aperto una convenzione per il Masini, dopo che gli anni scorsi siamo stati al cinema Europa e alla Molinella».
Chi suonerà?
«Di fatto tutti gli allievi che si sentono pronti a farlo. Trecento è un numero in forte crescita, proprio perché molti stanno maturando con noi e ora vogliono esibirsi. Artistation ha corsi professionalizzanti per gli ma i maggiori fruitori sono comunque i ragazzi in età scolastica. Diciamo che gli adulti aumentano più che altro perché ‘diventano adulti’ continuando a frequentare i corsi negli anni».
Dopo i vari lockdown il trend positivo per le scuole di musica prosegue?
«Sì, c’è stato uno stop in gennaio ma poi tutto è ripartito alla grande. La pandemia ha creato delle difficoltà, ma noi abbiamo continuato a lavorare su grandi numeri anche da remoto. Ora è molto bello poter intensificare l’attività di musica d’insieme. È l’obiettivo per tutto i corsisti, la massima soddisfazione per un musicista. L’altro bel segnale è la ripresa dell’attivitò anzitutto con la Artistation Big Band, che ha suonato in eventi rionali, sarà ai Martedì d’Estate ed è molto richiesta. Abbiamo anche accompagnato gli adolescenti all’ultimo Pavone d’Oro e, tra l’altro, Enrico Palli presenterà anche i nostri saggi al Masini. Ci piacerebbe riproporre il Pavone Rock. Quando avevo vent’anni ci partecipava una ventina di band. Ora, i tempi forse sono maturi per ritentare…».
I ragazzi si stanno, insomma, riavvicinando agli strumenti e alle band. Prosegue l’effetto Måneskin?
«Sì, basti dire che il corso di basso è preso d’assalto dalle ragazze, molte più degli uomini! Anche all’Eurovision abbiamo visto parecchie band sul palco. Non era così solo pochi anni fa e noi, ai saggi, avremo due band impegnate in brani dei Greta Van Fleet, gruppo che va fortissimo tra i giovani pur proponendo una musica simile ai Led Zeppelin».
Il vostro campo estivo?
«Andrà dal 6 giugno al 29 luglio. La mattina sarà orientata sull’attività motoria, i giochi e lo sport. Nel pomeriggio i ragazzi saranno impegnati in laboratori artistici e musicali».
L’estate alle porte vedrà maggiori possibilità, per i ragazzi, di suonare dal vivo?
«Credo di sì, ci sono appunto tante richieste e, per esempio, anch’io finalmente vedrà i concerti dei quali ho in tasca i biglietti da ormai tre anni. La possibilità di suonerà aiuterà anche la nascita di nuovi gruppi. Speriamo di averne tanti, l’anno prossimo, da presentare per il decennale di Artistation».
Ingresso per ogni serata 5-10 euro.