Faenza, sono 29 cantieri finanziati dal Pnrr per circa 18,5 milioni di euro, dalle ristrutturazioni al rinnovamento tecnologico

Romagna | 02 Dicembre 2023 Cronaca
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Riccardo Isola - Allo stato attuale la città di Faenza, grazie alle risorse messe a disposizione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) porterà a casa circa 18,5 milioni di euro. Soldi che permetteranno di dare una serie di risposte complesse, architettoniche, tecnologiche e di manutenzione del territorio per un totale di quasi una trentina di progetti. Questa è la fotografia che emerge dal sito dell’Unione, ambito appunto Pnrr, che monitorizza e concretizza le risorse approvate e arrivate e le tipologie di intervento relative, che nei prossimi anni, al massimo entro il 2026, dovranno essere realizzate in città. Risorse che sono una vera e propria iniezione di liquidità post Covid che dall’Europa, passando per il Governo nazionale, verrà distribuita alle arterie urbane disseminate lungo lo Stivale italico.

I PRINCIPALI INTERVENTI
Andando a guardare il sito istituzionale dell’Unione che monitora tipologie di progetti e risorse confermate, a Faenza, sono stati finanziati importanti progetti che altrimenti sarebbe stato difficile poter realizzare. Tra i più onerosi e impattanti dal punto di vista economico-finanziario ci sono sicuramente il recupero e il riallestimento dell’ex palazzo delle Esposizioni. Un complesso, oggi, ampiamente sotto utilizzato che grazie alla progettazione dell’architetto Alessandro Bucci ritornerà ad avere, non solo una fisionomia assolutamente contemporanea, ma una funzione di polo di effervescenza sociale, culturale e relazionale in città. Per questo, infatti, le risorse arrivate a Palazzo Manfredi si attestano sui 4,5 milioni di euro. L’intervento prevede una nuova accessibilità con l’apertura di varchi al piano terra e con la formazione di percorsi interni e porticati pedonali rendendo la corte interna aperta ai cittadini, come luogo di incontro, piazza per scambi, esposizioni ed eventi. Nuove connessioni verticali, parti espositive e per eventi fieristici, sedi di associazioni, luoghi di incontro e ascolto, piccoli esercizi commerciali e pubblici esercizi, oltre ad una palestra e spazi per il coworking saranno i principali attori di questa rinascita architettonico-urbanistico-sociale. Altro importante intervento è quello della realizzazione, già effettuata, del campo cross a Monte Coralli per 4 milioni di euro, a cui si aggiunge l’intervento progettato per la riqualificazione dell’Area Graziola facendola diventare una vera e propria cittadella dello sport e del fitness all’aria aperta. Qui l’investimento complessivo sfiora i 3 milioni di euro. Il tutto grazie al progetto dello studio «Ghetti e Venturini». Successivamente seguono altri e diversificati ambiti di intervento finanziati che riguardano la messa in sicurezza della viabilità, come il 2° stralcio della circonvallazione (qiasi un milione di euro), consolidamento del ponte delle Grazie (330mila euro), diversi cantieri sulle scuole (2,6 milioni), potenziamento delle infrastrutture tecnologiche della Pubblica amministrazione (570 mila euro). Altri ambiti sono poi la riqualificazione della palestra Badiali (750 mila euro) e l’efficientamento energetico degli stabili comunali come il teatro Masini (circa 500mila euro) e sicurezza idraulica (50mila euro).

SITUAZIONE UNIONE FAENTINA
Infine c’è anche la questione legata all’Unione della Romagna faentina come ente di secondo grado. In questo caso, per ora, sono quattro i progetti che sono stati finanziati per un totale di 1,71 milioni di euro. Nello specifico si tratta di un progetto per l’housing first (715mila euro), per aiutare i percorsi di autonomia di persone con disabilità (710mila euro), per il sostegno alle capacità genitoriali (212mila euro) e per il progetto di Servizio Civile nella categoria degli Alfieri digitali (71mila euro).

Tra Casola, Solarolo, Brisighella, Castel Bolognese e Riolo Terme gli interventi sono 50 per 9,5 milioni di euro

Non solo Faenza ma anche i restanti cinque comuni dell’Unione otterranno diverse risorse grazie al Pnrr. In totale, infatti, allo stato attuale, i progetti finanziati raggiungono la quota di 9.468834 euro. Risorse che daranno risposte a una cinquantina di progetti. A Brisighella i finanziamenti sono di 1.663.177 e serviranno per dare risposte a undici ambiti differenti. Tra i più importanti 900mila euro serviranno per la messa in sicurezza del territorio mentre 350mila euro serviranno per la riconversione a uso di asilo nido a Fognano di alcuni spazi. Nella vallata del Senio. Casola ha un monte finanziato che si attesta sui 648.083 euro. Soldi che daranno concretezza a nove diversi progetti. Il più consistente, pari a 400mila euro, è quello della messa in sicurezza del ponte in via Soglia. Scendendo a Riolo la situazione si fa ben più ampia. Il Comune, infatti, riceverà 4.629.416 euro. Di questi 3,2 milioni permetteranno alla città d’acque di avere e costruire un nuovo asilo mentre un altro milione permetterà la creazione di una mensa e di adeguare dal punto di vista sismico la scuola primaria. In pianura, Castel Bolognese, si porta a casa 1.803.521 euro. Questi serviranno per una decina di progetti differenti. Il più grande, pari a un milione, è quello relativo agli interventi previsti per l’asilo nido Arcobaleno mentre altri 400 mila verranno utilizzati per lavori antisismici alle scuole Bassi. Infine a Solarolo sono previsti finanziamenti per 724.637 euro. Di questi 460mila euro serviranno per la messa in sicurezza della scuola Ungaretti. Altri capitoli un po’ comuni a tutte le realtà sono quelli per l’adeguamento dei sistemi informatici e di servizio per la Pubblica amministrazione.
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