Faenza, si «sorseggia» incertezza sugli eventi enologici del 2022

Riccardo Isola - C’è ancora tanta, troppa, incertezza sulla possibilità di realizzare eventi, in presenza, dedicati alla promozione del vino made in Romagna. Consorzi, associazioni, produttori sono in attesa di capire come la pandemia evolva, in senso ovviamente decrescente, dando modo così alla produzione vitivinicola della Romagna di poter tornare a presentarsi face to face con i consumatori, la stampa, il mondo dell’Horeca e degli addetti del settore a tutto tondo. Stappare una bottiglia della propria produzione, confrontarsi con l’interlocutore, carpirne i suggerimenti, le critiche, gli elogi sta diventando sempre di più un ricordo che una necessaria routine.
Questo inizio di 2022, purtroppo, non promette niente di buono. Anche se poi potrebbe anche non essere vero. La magra consolazione, se così si può dire, è che almeno cambia la semantica dell’appuntamento live. Infatti, dalle parole d’ordine del recentissimo passato (2020 e 2021) come quella di «cancellato» adesso, almeno, si parla di «posticipato». Magra consolazione però perché l’intreccio e il perfetto meccanismo promozionale che nel corso degli anni si è andato a delineare, oggi rischia di incepparsi per questioni di sovrapposizione, mancanza di tempo e di risorse da parte di quella catena della filiera vitivinicola di qualità, la cantina e l’azienda, che ha i magazzini pieni di stock delle ultime due vendemmie… Comunque non ci si dispera e qualcosa si muove. In Romagna appuntamenti confermati sono, per esempio, «Cesena in Bolla» cje si terrà lunedì (28 febbraio) e martedì (1 marzo), e soprattutto dalla location, Cesena Fiera, non più il teatro Verdi.
Una delle novità di inizio d’anno arriva da Ais Romagna che mette in campo «Esperienze di Vitae» Emilia, Romagna, Marche. Il 5 marzo al Palazzo del Turismo di Riccione protagonisti sono i vini top delle tre aree regionali che hanno ricevuto il punteggio massimo nella guida nazionale Vitae dei sommelier Ais. Slitta a fine marzo (27-29) la prima edizione di Sana Slow Wine Fair, organizzata da BolognaFiere dove non mancheranno ambasciatori romagnoli del buon bere e, praticamente in contemporanea, a Rimini Fiera si terrà la settima edizione di Beer&Food Attraction, dal 27 al 30 marzo 2022. Sul versante del Consorzio vini le incognite di partecipazione e organizzazione sono veramente ancora in balia degli eventi.
Sicuramente una nutrita rappresentanza della vitivinicoltura di qualità all’ombra del Passatore sarà presente al Vinitaly di Verona, per ora confermato nelle date 10-13 aprile, al Prowein dal 15-17 maggio a Düsseldorf e, nel territorio, all’interno di Vini ad Arte che dovrebbe tenersi, sempre all’interno del museo internazionale delle ceramiche di Faenza dal 22 al 24 maggio. Sono in fase di definizione, ancora, il Master del Sangiovese e quello dell’Albana e sono ancora ballerine le date di Albana Dèi così come gli eventi che si dovrebbero tenere negli Usa e nel Nord Europa.
Nella valle del Tramazzo l’appuntamento con i produttori della Stella dell’Appennino è per settembre. Dal 10 al 12 settembre la pattuglia enologica dei piccoli vignaioli di montagna terrà una tre giorni in questo caso dedicata «all’apertura al mondo» del Sangiovese made in Modigliana con un ospite di caratura internazionale. Infine a Oriolo dei fichi, l’associazione dei produttori ha deciso, per ora, di confermare l’appuntamento folcloristico dei «Lom a merz» il 27 febbraio.