Faenza, sette milioni di euro per la messa in sicurezza delle superiori

Riccardo Isola - Gli istituti superiori del comprensorio faentino saranno, nel 2021, interessati da importanti interventi legati all’allargamento delle sedi, alla messa in sicurezza e all’adeguamento sismico e per l’antincendio. Si sta parlando di un monte spesa che supera i 7 milioni di euro, tutti sostenuti dalla Provincia di Ravenna, ma molti dei quali arrivano grazie a finanziamenti europei e nazionali. «Tra gli istituti che soprattutto a Faenza saranno al centro di un ricco intervento di riqualificazione - spiega la consigliera della Provincia di Ravenna con delega alla scuola, Maria Luisa Martinez - ci sono il ‘Ballardini-Torricelli’, il ‘Bucci’ e lo ‘Strocchi-Persolino’». 
Discorso a parte riguarda l’istituto Alberghiero riolese «sul quale stiamo aspettando - rimarca la faentina Martinez – che dall’Inal venga validato il progetto esecutivo per poi iniziare a vedere il cantiere prendere forma. Non crediamo però che questo step fondamentale arriverà prima del 2022». 
Anche sullo ‘Strocchi-Persolino’ la situazione presenta problematiche. «Abbiamo iniziato i primi sondaggi sul terreno - sottolinea Martinez - da cui è emersa una stratificazione differente che lascia presagire che sotto ci sia materiale di natura archeologica. Effettivamente qualche piccolo oggetto è stato rinvenuto per cui ci stiamo confrontando con la Soprintendenza per capire come fare. Noi - rimarca la consigliera - di quell’ampliamento ne abbiamo bisogno, una soluzione soddisfacente per tutti va trovata, soprattutto per dare risposte, oltre ai nuovi spazi didattici adeguati per studenti e corpo docente, anche per i possibili raccordi territoriali tra mondo della scuola e mondo del lavoro in chiave di una filiera dell’agroalimentare che è strategica e storica nell’economia del territorio. Questo istituto non può essere ampliato lontano da quello che è la sua identità e ambiente di riferimento: la campagna e i campi».

PROGETTI FINANZIATI NEL 2021
Intanto si guarda a ciò che è progettato, finanziato e quindi pronto per essere cantierizzato. «Quest’anno abbiamo intenzione di investire, per diversi interventi, circa 3,4 milioni di euro per il liceo ‘Torricelli-Ballardini’ e 3 milioni di euro per l’istituto tecnico e professionale ‘Bucci’. Si tratta - spiega la consigliera Martinez – per lo più di adeguamenti strutturali e di impianti per innalzare e adeguare gli spazi didattici alle ultime normative antisismiche e antincendio» Partiamo dal liceo. «Circa 1,9 milioni di euro saranno destinati al miglioramento sismico della sede dello scientifico di via Santa Maria dell’Angelo. Qui verranno realizzate anche nuove aule e un biblioteca. Per la sede dell’indirizzo artistico e scienze umane di corso Baccarini saranno messi a disposizione 150 mila euro per l’antincendio mentre nella sede di via Pascoli (Linguistico, ndr) gli interventi antisismici arriveranno a 1,4 milioni di euro». Per il tecnico e industriale ‘Bucci’ «l’intervento sarà molto oneroso - spiega - visto che parliamo di 3 milioni. Interventi sulle murature e ridefinizione degli spazi didattici oltre che lavori per realizzare importanti miglioramenti dal punto di vista energetico saranno i principali ambiti».

QUELLI ANCORA DA FINANZIARE
Nel piano triennale delle opere provinciali, 2021/2023, per quest’anno in ambito scolastico, due sono ancora i progetti che aspettano di avere una copertura finanziaria. Si tratta dei lavori di ampliamento, primo stralcio, dell’Ips ‘Strocchi-Persolino’ nella sede di via Firenze per 580 mila euro e gli interventi di adeguamento alle più recenti norme dell’impianto idrico antincendio del liceo ‘Torricelli-Ballardini’ nella sede di corso Baccarini.

LAVORI DEL 2022
Quasi 1,2 milioni di euro dovrebbero essere investiti ancora per il ‘Torricelli-Ballardini’ nel 2022. Si sta parlando di lavori per l’adeguamento alle più recenti regole sull’antincendio e per il miglioramento anti sismico dei plessi. Il primo riguarda la sede di via Santa Maria dell’Angelo per 630 mila euro di spesa mentre il secondo prevede un investimento da 550 mila euro da spendere nella sede di corso Baccarini. 

INTERVENTI NEL 2023
Nel 2023 le risorse messe in programma sfiorano i 4 milioni e riguardano ancora il miglioramento del ‘Torricelli-Ballardini’ nella sede dell’indirizzo scientifico di via Santa Maria dell’Angelo (2° stralcio per oltre 770 mila euro), il secondo stralcio dell’ampliamento dello ‘Strocchi-Persolino’ per 600 mila euro, l’adeguamento sismico dell’Oriani per oltre 2,1 milioni di euro e due riguardanti l’adeguamento alla normativa antincendio dell’istituto tecnico industriale e professionale ‘Bucci’ nella sede di via Camaggi (270 mila euro) e in quella di via San Giovanni Battista (150 mila euro).

L'ALBERGHIERO LAVORI NON PRIMA DEL 2022
Tra i progetti più attesi c’è sicuramente quello dell’ampliamento dell’istituto alberghiero “Artusi” di Riolo Terme. Allargamento che avverrà a fianco della sede centrale di via Tarlombani e che darà una risposta definitiva al compattamento dell’offerta di aule e spazi didattici oggi spalmante in almeno tre sedi differenti. Era il 23 novembre 2019 quando è stato presentato ufficialmente il cronoprogramma operativo che oltre alla Provincia di Ravenna interessa soprattutto l’Inail, vero regista dell’operazione. Stando allo sviluppo dell’iter sembra quasi certo che l’operazione cantierabile non potrà però partire prima del 2022 e servirà almeno un anno e mezzo per la sua conclusione Il nuovo edificio raccordato con quello attuale, si svilupperà su tre piani. All’ingresso vi saranno hack e front office mentre nella parte più interna la dispensa, gli spogliatoi e i servizi igienici, un orto didattico, mentre la corte interna, pavimentata e aperta, sarà estensione delle due sale da pranzo. Il piano primo, dotato di 11 aule e sala insegnanti, per un totale di 1.200 metri quadri, sarà esclusivamente dedicato alla didattica, al secondo si troveranno altre 6 aule e spazi dedicati alla didattica innovativa, come la scalinata-teatro fruibile anche per attività extra-scolastiche. All’esterno sarà realizzata un’area di scambio e accoglienza con il territorio, ovvero una zona verde fruibile anche dalla cittadinanza. Per questo motivo, sempre al piano terra della nuova ala vi saranno le cucine a vista, di circa 250 metri quadrati ciascuna, che permetteranno di poter vedere lo svolgimento delle attività e gli studenti al lavoro.